GENOVA - Incentivi per garantire buone condizioni di lavoro e al tempo stesso il decollo del turismo: è questo l'obbiettivo del patto del lavoro nel settore del turismo, l’accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2022 che oggi è stato rinnovato con la firma di tutti i soggetti coinvolti in Sala della Trasparenza. La misura, giunta alla sua quinta edizione e finanziata dal Fondo Sociale Europeo, mira, attraverso l’erogazione di bonus assunzionali, ad incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici che di durata dell'occupazione degli addetti.
Un'iniezione che, dopo due anni di pandemia, acquista maggior valore. "Serve a creare il lavoro in un settore che vuole decollare, dopo due anni di grandi difficoltà dovute al Covid, e vuole farlo attraverso la stabilità e la qualità, prolungando il più possibile l'attività turistica e incentivando le assunzioni in azienda, da un minimo di almeno 6 mesi al contratto a tempo indeterminato", spiega Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria.
"Lo facciamo con bonus assunzionali che vanno da 2.500 a 6 mila euro, in base al tipo di contratto. Questo settore non può vivere solo di mare, sole, spiagge, cultura e arte, ma deve fare leva anche sulla accoglienza e sulla forza lavoro"
Due le categorie beneficiarie, identificate con i codici Ateco: le imprese del comparto alberghiero ed extra-alberghiero legate all’accoglienza (anche catering, agenzie di viaggio e tour operator, organizzazione di convegni, fiere, feste e cerimonie) oltre agli stabilimenti balneari che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno sei mesi (con tre scaglioni di valore del bonus: 2.500 euro per ciascun contratto della durata tra 6 e 8 mesi, a 4mila per ciascun contratto da oltre 8 mesi e 6mila euro per ogni assunzione a tempo indeterminato); le attività della ristorazione, bar, pasticcerie e gelaterie che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno nove mesi (due scaglioni di valore del bonus: da 2mila euro per ciascun contratto della durata di almeno 9 mesi, da 6mila euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato).
E a proposito di occupazione, il comparto turistico da tempo denuncia la mancanza di personale, a causa del reddito di cittadinanza e del fatto che le nuove generazioni siano meno propense a svolgere lavori di questo tipo, poiché comportano sacrificare weekend e serate. D'altro canto, dai sindacati arriva la replica:
"Se i lavoratori si pagano meglio e si chiede maggiore professionalità, i lavoratori ci sono. Il problema che non ci sono quando invece li si vuole pagare poco e far lavorare tanto"
"Questo patto serve ad allungare il periodo lavorativo e a dare sostegno a quel pezzo di mondo del lavoro che è fondamentale per lo sviluppo di una regione come quella della Liguria: possiamo aiutare quel settore a decollare senza però sfruttare i lavoratori", commenta Maurizio Calà, segretario generale della Cgil Liguria. E le imprese si può raggiungere allungando i contratti di lavoro, dando della buona occupazione e applicando i contratti che garantiscano sicurezza e diritti", sottolinea il segretario generale della Uil Liguria, Mario Ghini.
La Liguria è l'unica regione italiana che da cinque anni firma questo 'patto', per sostenere artigianato, strutture ricettive, imprese. "Basti pensare che l’anno scorso, in piena emergenza sanitaria, questo Patto ha portato alla sottoscrizione di oltre 200 contratti a tempo indeterminato, in particolare legati alle attività artigianali collegate al turismo: un risultato straordinario in un settore che riteniamo strategico per il nostro territorio", afferma il presidente della Regione Giovanni Toti. Dopo i due anni difficilissimi che abbiamo attraversato, questo Patto assume oggi un significato ancora più importante per sostenere quelle attività che con grandi sacrifici hanno resistito, facendo fronte a tutte le difficoltà e le ricadute della pandemia. Oggi, seppur con le incertezze legate alla crisi energetica e al conflitto in corso, abbiamo di fronte un periodo di grande ripresa e rinascita, testimoniato anche dagli ottimi risultati del nostro turismo in questo avvio di stagione con le festività pasquali e il primo maggio, che hanno segnato anche il ritorno degli stranieri. Da parte nostra - conclude - proseguirà l’impegno anche sul fronte della promozione del territorio per un’estate da tutto esaurito”.
"Prevediamo circa tra i 7 e i 9 milioni di euro da stanziare per questa edizione, per cui saranno circa 2 mila le persone che verranno assunte" aggiunge l’assessore regionale alle politiche attive del lavoro e al turismo Gianni Berrino. L'ultima edizione ha avuto richieste pari ad oltre 20 milioni di euro per 7.132 contratti di lavoro, richieste che ci impegniamo a soddisfare nonostante avessimo inizialmente a bilancio 6,9 milioni di euro. Il 2022 è l'anno dell'auspicata ripartenza per questo abbiamo deciso di riavvicinarci alla filosofia iniziale del Patto, ovvero far sì che in un comparto per sua natura stagionale i contratti di lavoro possano essere più lunghi e le aziende possano, visto il supporto per le spese del personale, tenere aperto per un periodo maggiore dell'anno, con evidenti ricadute positive sul salario dei lavoratori oltre che sul Pil della regione. Abbiamo quindi deciso di partire con un bonus di 2.500 euro per contratti minimi di 6 mesi e di inserire un secondo step con bonus di 4mila euro, che pensiamo particolarmente premiante per contratti di minimo 8 mesi. Resta invariato – conclude - il bonus di 6mila euro per i contratti a tempo indeterminato”.
"Il rinnovo anche quest’anno del Patto del lavoro nel turismo è un segnale in più della volontà comune di dare ulteriore slancio al comparto nella nostra regione", afferma il presidente di Federalberghi Liguria Aldo Werdin. "I segnali per la ripartenza del settore ci sono tutti, noi siamo fiduciosi: abbiamo avuto un periodo pasquale veramente ottimo, oltre le aspettative. Poi il maltempo ha un po' condizionato il periodo dal 25 aprile al 1 maggio anche se il turismo ha tenuto, merito anche di Euroflora. Gli stranieri si stanno già muovendo, specie il mercato americano che speriamo possa supplire alla mancanza dei russi”.
"Siamo soddisfatti del lavoro fatto insieme della collaborazione che è stata realizzata anche nella progettazione ed esecuzione di questa misura di sostegno all’occupazione", afferma Laura Gazzolo, coordinatrice regionale del Turismo di Confindustria. "Abbiamo apprezzato inoltre che il Patto si ponga come obiettivo anche quello di migliorare la qualità e la capacità dei servizi turistici che le nostre aziende mettono a disposizione dei turisti”. "Il Bonus Turismo è ormai diventata una best practice a livello nazionale", afferma il presidente di Confesercenti Liguria Marco Benedetti. "Ringraziamo in particolare Regione, l’assessore e i suoi uffici per aver confermato tutte le categorie di beneficiari dello scorso anno, essendo inevitabilmente il 2022 un anno di transizione verso, si spera, il ritorno ai flussi turistici ante Covid". "Un accordo importante per contrastare il perdurare degli effetti della pandemia e dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – afferma Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria - in un settore fondamentale della nostra economia regionale ed aiutare cosi in modo concreto le nostre imprese".
IL COMMENTO
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