GENOVA - Il valore medio delle case di Genova negli ultimi 15 anni è cresciuto del 20% mentre il percorso di rigenerazione urbanistica del litorale intrapreso dal Comune porterà nel corso dei prossimi cinque anni a una rivalutazione del 16% del patrimonio immobiliare della città, con conseguente crescita del venti per cento del valore medio delle case che passerà dagli attuali 1.750 euro al metro quadrato a più di 2.100 euro.
Questi sono solo alcuni dei dati emersi da uno studio di settore realizzato dallo stesso Comune di Genova. Punto cardine della crescita del valore degli immobili cittadini sarà la conclusione dei lavori del nuovo Waterfront di Genova in corso di realizzazione nell'area della Fiera e disegnato dall'architetto genovese Renzo Piano. Ma non si tratta dell'unico lavoro che porterà crescita al valore dei beni immobili della città. Nell'analisi rientrano anche i progetti legati alla diportistica (Molo, Maddalena, Prè), al porto passeggeri (San Teodoro), al porto merci (Sampierdarena, Cornigliano) e alla cantieristica (Sestri Ponente, Pegli).
I progetti di riqualificazione in programma faranno crescere secondo le stime il valore immobiliare della città del 48% nei prossimi 15 anni passando dagli attuali 100 miliardi di euro ai 150 miliardi nel 2035, con un incremento aggiuntivo di circa ottocento abitanti teorici e 5.350 addetti.
"Genova – commenta il sindaco Marco Bucci - è in una profonda fase di trasformazione soprattutto nella parte che si affaccia direttamente sul mare, ma non solo. Abbiamo 8 miliardi da spendere nei prossimi anni che serviranno per riqualificare interi territori della città, migliorare la mobilità interna con una particolare attenzione all’efficienza e alla ecocompatibilità del trasporto pubblico, potenziare ed efficientare le attività del porto migliorando la condizione ambientale". Proprio il sindaco ha spiegato anche che nel 2025 "Genova sarà la prima città italiana ad avere tutto il trasporto pubblico completamente elettrico".
Secondo gli studi fondamentali sono la vocazione turistica e l'ambito portuale e cantieristico internazionale della città. L'obiettivo per far sì che i numeri prospettati si realizzino sarà quello di rendere il territorio comunale genovese sempre più "attrattivo per visitatori, investitori e stakeholder e di stimolare lo sviluppo sociale ed economico e l’apertura di operatori, strutture e cittadini verso i mercati internazionali" come rimarcato dallo studio stesso.
In questo senso particolare attenzione sembra essere rivolta alle sfide ambientali a tutela del territorio e delle sue peculiarità ma anche ad aspetti sociali ed economici in grado di "riconnettere gli ambiti urbani dell'entroterra e del porto, cancellando i confini tra due porzioni della stessa città tradizionalmente considerate separate".
IL COMMENTO
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