GENOVA - Tra poche settimane anche l'installazione delle nuove panchine e le fioriere di corso Italia a Genova sarà terminata (leggi qui). Nel mentre i lavori lungo la passeggiata che dalla Foce porta a Boccadasse proseguono. In questi giorno i lavori si sono concentrati sull'abbattimento delle barriere architettoniche per le persone non vedenti.
Nelle sei fermate dei bus, negli attraversamenti pedonali e lungo la passeggiata sono stati installati i percorsi podotattili che aiutano i non vedenti a spostarsi in sicurezza fornendo loro indicazioni utili per proseguire il loro percorso. Inoltre gli impianti semaforici presenti lungo la via saranno dotati di avvisatori acustici a comando.
"Tutti i dislivelli sono stati sistemati con rampe collegate adeguatamente al piano marciapiede - commenta il sindaco di Genova Marco Bucci -. Interventi imprescindibili per rendere la città maggiormente inclusiva, aperta ed in grado di offrire a tutti cittadini la possibilità di una piena partecipazione alla vita sociale" precisa il primo cittadino di Genova.
Giovedì 13 ottobre è stata la giornata mondiale della vista. Secondo i dati dell'UICI-Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Liguria la popolazione ligure di ipovedenti e non vedenti è composta da circa 5mila persone.
Dal Comune di Genova particolare attenzione al tema dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Ad esempio al cimitero monumentale di Staglieno sono stati concordati alcuni possibili interventi per la rimozione delle barriere architettoniche. "Gli interventi individuati (gallerie, servizi igienici, mappe tattili) saranno inseriti in un progetto di fattibilità, diretto dall’ufficio Barriere del Comune di Genova, da sottoporre all’attenzione della Sovrintendenza e del nostro settore Cimiteri, per arrivare a un’autorizzazione condivisa delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche” spiegava a fine settembre l'assessore ai Lavori pubblici di palazzo Tursi Pietro Piciocchi in una nota.
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità