VAL D'AVETO - Sono stati liberati dopo qualche chilometro di passeggiata accompagnati da volontari, forze dell'ordine, guardia parco del parco di Portofino e gli operatori di Asl 4. Una storia a lieto fine per i sette cavalli della Val D'Aveto che qualche giorno fa erano stati catturati e portati in un recinto nel Comune di Borzonasca in attesa di essere affidati a degli allevatori nell'Imperiese.
Quelle erano le intenzioni delle autorità, poi cambiate dopo l'intervento di diverse associazioni animaliste. Ora i cavalli si sono ricongiunti con il loro branco ai laghi di Giacopane e attendono, insieme ai volontari, che la Regione Liguria presenti il progetto, annunciato dal presidente Toti, che li possa salvaguardare e al contempo tenere lontani dalla zona abitata.
I cavalli sono infatti eredità di un gruppo di animali lasciati liberi circa 25 anni fa da un allevatore che nel tempo si sono riprodotti.
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Entro metà dicembre potrebbe infatti essere varato un provvedimento utile a tutelare gli animali, rendendoli anche a livello legislativo una 'popolazione rinselvatichita' di cavalli, valorizzando la biodiversità del territorio, e allo stesso tempo assicurando la sicurezza dei cittadini.
Proprio quello era il problema che aveva fatto muovere le autorità in primo luogo: le continue denunce dei residenti della Valle che spesso si imbattevano negli animali, abituati all'uomo, per la strada o tra le case.
I cavalli erano stati portati al recinto a Bocca Moa - scrive il Secolo XIX - per essere sottoposti ad alcune analisi necessarie per lo spostamento. Dopo l'intervento degli animalisti ma anche viste le condizioni di Sole, una cavalla gravida e quasi completamente cieca, il destino degli animali è cambiato, e ieri, a piedi visto le condizioni della cavalla gravida, sono stati spinti nella conca dell'invaso con la speranza che possano riunirsi al loro branco.
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