Storia, guerra ed esoterismo, ecco cosa leggono i genovesi: "Il libro è donna, mancano i giovani"
Viaggio tra i banchi della Fiera della libro in galleria Mazzini. A leggere di più (e ad acquistare) sono le donne e gli Over60 mentre di chi ha meno di 30 anni "non c'è traccia". Secondo i dati Istat Liguria meglio della media italiana per numeri di lettori
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di Andrea Popolano
GENOVA - "Il libro è donna e Over 60 mentre invece mancano i giovani" uno dei veterani della Fiera del libro di Genova fotografa così questa edizione invernale in galleria Mazzini. Sono soprattutto le donne a comprare i libri.
La fascia di età di chi si aggira tra i banchi dei libri della fiera è Over 60, spiegano i titolari dei banchi. "Sono stato a Lucca e lì non si riusciva veramente a muovere, qui i giovani non ci sono proprio". E' già, la Liguria secondo i dati Istat è la regione più anziana d'Italia con un rapporto che vede per ogni bambino la presenza di 7,8 anziani. Difficile, per non dire quasi impossibile, invece trovare qualcuno sotto i 30 anni aggirarsi tra i banchi.
Ma cosa acquista chi va alla fiera del libro? "Storia di Genova e fotografia della Liguria sono i libri che tirano di più - spiega Riccardo - ma comprano anche tanta fantascienza e filosofia alternativa. Abbiamo anche venduto un'intera enciclopedia dell'esoterismo. Anche in fumetti hanno un bell'appeal".
Cambiando banco la tipologia non muta poi più di tanto: "La storia di guerra interessa sempre molto - spiega Danilo -, in questo periodo le dinamiche che fanno scaturire le guerre appassionano le persone. Va molto anche la filosofia. A comprare soprattutto le persone Over60 che preferiscono leggere invece che perdere tempo dietro a un cellulare". Ma anche libri di arte sono sempre tra le scelte preferite di chi decide di acquistare un libro.
Una fiera del Libro che va più o meno in linea come gli altri anni. Qualcuno degli espositori segnala un piccolo calo dovuto al rialzo dei costi delle bollette e in generale all'inflazione che fa spendere un po' meno e tenere un occhio attento sui conti di casa. "I libri in questo caso vengono sacrificati". Il freddo e la pioggia degli ultimi giorni non hanno aiutato così come gli scioperi che hanno portato meno persone in giro tra i banchi dove si trova un po' di tutto.
Di certo i libri sono una delle soluzioni più usate per risolvere l'atavico problema del regalo di Natale. Per non scontentare nessuno di punta spesso su un bel libro: poi se sarà gradito o meno sarà il tempo a dirlo. Il libro però non mai fuori moda. I numeri dell'ultimo report dell'Istat ci dicono che nell'ultimo anno sono aumentati sia i titoli pubblicati(+11,1%) sia le tirature (+11,7%). Resta però sostanzialmente stabile il prezzo medio di copertina mentre solo un editore su tre dichiara un aumento del fatturato rispetto all'anno precedente.
Ad aver letto almeno un libro nell’ultimo anno è il 40,8% della popolazione di 6 anni e più, valore. Il 69,2% dei lettori legge solo libri cartacei, il 12,1% solo e-book o libri on line, lo 0,5% ascolta solo audiolibri mentre il 18,2% utilizza più di un supporto per la lettura (libro cartaceo, digitale, audiolibro. La fotografia scattata dall'Istat ci dice che a livello nazionale un editore su tre ha aumentato il fatturato mentre il 41% ha subito un calo.
E la Liguria come sta con la lettura? Il 46,7% degli abitanti di 6 anni o più dice di aver letto dei libri nel corso dell'ultimo anno per motivi non scolastici o professionali (682mila liguri). Dunque per proprio diletto e voglia di conoscere. Si tratta di un dato superiore alla media italiana che si attesta al 40,8%. Il primato spetta alla provincia di Trento con una percentuale superiore al 52%. La palma di minore lettura spetta invece alla Sicilia dove poco più di un quarto dice di aver letto un libro nel corso dell'anno (27,4%), poco meglio la Calabria (28,3%) Tra le regioni del Sud e insulari si distingue la Sardegna con il 42,6% della popolazione che ha letto almeno un libro nel corso dell'anno.
Il 37% dei liguri dice poi di aver letto tra uno e tre libri all'anno (252mila liguri). Mentre il 17,7% (121mila liguri) spiega di aver letto 12 o più libri nel corso dell'anno: di fatto almeno uno al mese in media. In questo dato i più virtuosi sono sempre gli abitanti della provincia di Trento con il 23%. Il dato peggiore spetta al Molise (6,4%).
In Liguria il 41,7% dei lettori preferisce il libro cartaceo (609 mila liguri), il 12,2% (178mila liguri) e-book o libri online, il 2,5% (37mila liguri) gli audiolibri. Il 71% dei liguri (484mila) sceglie solo libri cartacei, mentre il 9,4% (64mila) solo e-book o libri on line. Infine il 18,8% dei liguri fa uso di più dispositivi insieme (128mila).
A leggere di più sono le femmine, 45,7%, contro il 35,8% degli uomini. Sui numeri e la propensione a leggere incide il titolo di studio. Il 71,5% dei laureati spiega di aver letto almeno un libro, il 46,8% dei diplomati ha letto almeno un libro per motivi non legati a studio e professione. Mentre la percentuale scende al 27,5% per chi ha la licenza media e al 26,3% per chi non ha nessun titolo o la licenza elementare. Per quanto riguarda invece il dato degli editori attivi: in tutto il Nord Ovest sono 511 sui 1613 presenti in Italia ovvero il 31,7%.
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