GENOVA - "Martedì bloccheremo Genova con 250 camion, siamo allo stremo e le nostre imprese non possono più aspettare, tra le quattro e le cinquemila persone rischiano il lavoro". Così l'imprenditore edile genovese Nico Messina annuncia a Primocanale la manifestazione di protesta organizzata per il 21 marzo.
Tutto è nato un mese fa con un gruppo whatsapp e 10 colleghi, oggi sono oltre 550 tutti della provincia di Genova "ma ogni giorno si aggiunge qualcuno" spiega Messina.
"Chiediamo scusa fin da ora perchè siamo consapevoli dei disagi che martedì creeremo alla città e a tante persone ma siamo costretti a scendere in piazza per salvare le nostre attività".
"Non possiamo che esprimere sgomento per la situazione venutasi a creare all’indomani dell’approvazione del decreto-legge sulla cessione dei crediti - spiega Messina - che, contrariamente a quanto faceva sperare il nome, non ha risolto in alcun modo il problema dei “crediti incagliati” legati ai bonus edilizi".
"Ci definiamo cani sciolti - sottolinea Messina - non ci fidiamo più delle associazioni di categoria e dei sindacati e vogliamo che la politica ci ascolti. L'ultimo decreto del governo ci mette in grossa difficoltà, le aziende sono in crisi, non c'è liquidità e io, come tanti altri colleghi imprenditori, non dormo più la notte. Rischiamo la paralisi dei cantieri se il governo non cambia qualcosa, nelle difficoltà siamo riusciti in pochissimo tempo a unirci in un gruppo apolitico e slegato dalle associazioni di settore".
"Solo nella Città Metropolitana di Genova hanno sede 1908 imprese edili, con circa 9.100 dipendenti ad oggi risultano già incagliati circa 350 milioni di euro di crediti, ai quali dovrebbero aggiungersi a breve ulteriori 450 milioni di euro di crediti maturandi; i debiti insoluti dei General contractor nei confronti delle suddette imprese ammonta, sempre ad oggi, ad oltre 100 milioni di euro".
Lunedì l'incontro con il sindaco di Genova Marco Bucci e il prefetto di Genova Renato Franceschelli, martedì quello con il presidente della Regione Liguria. Al prefetto è stato consegnato un documento con le richieste che si sintetizzano primariamente nello sblocco dei crediti pregressi.
Due i cortei in partenza alle 7.30 di martedì e previsti fino alle 17: il primo da Staglieno e il secondo da Campi in direzione piazza De Ferrari dove ad aspettare gli imprenditori ci saranno i dipendenti delle aziende edili.
IL COMMENTO
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