"Il cane che ha morsicato la bambina a Quezzi è un Amstaff ma affermare che questa razza e i pitbull sono in assoluto pericolosi è sbagliato e controproducente, perché poi non riusciamo ad affidarli e anche per questo vengono abbandonati più spesso di altri".
A parlare è Nicoletta Perpigli, responsabile dell'Associazione Una che gestisce il canile municipale di Monte Contessa sulle alture di Sestri Ponente: "E' sbagliato demonizzare i cani mordaci - aggiunge la donna - perchè abbiamo esemplari delle stesse razze che sono docili, etichettandoli come morsicatori invece si creano mille difficoltà anche nel cercare di affidarli, eppoi ci sono tanti cani che mordono che non sono Amstaff o Pitbull, la verità è che sarebbe meglio non prendere dei cani quando si vive in famiglie disagiate o non si ha il tempo di gestirli come si deve".
Il cane che ha morsicato la bimba ieri, sedici febbraio, e per questo finito al canile già in passato aveva avuto problemi dello stesso tipo tanto da avere cambiato diverse famiglie, "questi cambiamenti sono un fattore destabilizzante che non fa bene all'animale" spiega Perpigli ribaltando il problema dei cani pericoloso per le persone.
La donna ribadisce che anche a causa del Covid sono aumentati gli abbandoni, soprattutto di cuccioli, e le rinunce di chi lascia il cane al canile perchè non se la sente più di gestirlo: "Quando si prende un cucciolo ricordatevi che cresce e diventa un impegno costante, perché i cani vanno curati e seguiti".
La responsabile del canile poi lancia appello per avere nuovi volontari, "non sono mai abbastanza", e mostra la grande coperta di lana fatta con l'uncinetto dalle donne di Marassi e San Fruttuoso per l'albero di Natale di piazza Martinez e ora destinata a trasformarsi in copertine per riscaldare ancora di più le cucce dei cani. Un bel gesto delle donne e del Municipio della Valbisagno che ha coordinato il progetto.
Nel canile di Sestri si possono adottare anche dei gatti, non molti, ma ci sono, e anche nelle loro gabbie basta uno sguardo a conquistare il visitatore.
Per ultimo non possiamo non parlare della bellezza e la tenerezza dei Anna Nina, una splendida e affettuosissima Husky che ci accoglie all'ingresso del canile, un cane senza le zampe posteriori che si muove grazie a due ruote e un carrello: "Nina è stata vittima di un incidente ma è rimasta dolcissima anche se si rende conto di non avere due zampe" chiosa Perpigli accarezzando con lo sguardo la cagnetta che assedia affettuosa in cerca di coccole il giornalista e l'operatore che le si parano davanti.
IL COMMENTO
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