GENOVA - Un momento atteso decenni, ora il progetto per portare la rete fognaria ad Aggio, sulle alture di Struppa in Val Bisagno a Genova, è praticamente cosa fatta. Circa 300 famiglie che aspettano di poter usufruire del servizio. La pratica è ormai partita e il progetto è praticamente pronto. A metà settembre dovrebbe arrivare l'ok definitivo dal Comune. A quel punto ci sarà il bando e quindi potranno partire i lavori.
Un piano che arriva con un anticipo di un anno rispetti ai programmi, il progetto doveva essere infatti presentato nel 2025 con il cantiere da aprire nel 2026. Il Municipio della Media Val Bisagno con il presidente Maurizio Uremassi però ha spinto per arrivare il più rapidamente possibile a una definizione del progetto e accelerare le pratiche. Il cantiere dovrebbe aprire nel 2015. Per realizzare l'opera ci vorranno tre anni. Il budget stanziato è di poco più di 2,1 milioni di euro: 425mila euro per il 2025, 850mila euro a testa per il 2026 e il 2027.
Oggi le famiglie della zona come sistema di smaltimento delle acque nere utilizzano una fossa settica con tutti i problemi e disagi del caso. Si tratta infatti di vasche interrate nel sottosuolo dove avviene una prima digestione della materia organica, lo scopo principale è quello di separare le sostanze galleggianti, come oli e grassi, dalle sostanze solide dalle acque reflue.
Una volta realizzata la rete fognaria ogni utenza dovrà provvedere al collegamento. Un primo lotto dei lavori è stato realizzato negli anni passati e ha riguardato solo una prima della zona. Da tempo i residenti della zona denunciavano situazioni critiche per quanto riguardava lo smaltimento delle acque nere con un allarme per l'igiene e la presenza di topi.
IL COMMENTO
Bucci ha ragione: urge prendere decisioni per far correre la Liguria
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid