Come ogni Capodanno, anche per la notte di San Silvestro Genova si prepara all'ordinanza anti botti, che vieterà la detenzione e l'utilizzo di fuori d'artificio.
L'annuncio
"Stiamo predisponendo anche per questo periodo festivo l'ordinanza, che interverrà sulle aree pubbliche del territorio comunale, purtroppo non abbiamo gli strumenti per intervenire in ambito privato". Lo ha detto l'assessore comunale genovese alla Protezione civile, sicurezza e polizia locale, Sergio Gambino, rispondendo a un'interrogazione del consigliere della Lega Fabio Ariotti, che ha domandato "quali misure intenda assumere l'amministrazione per regolamentare e limitare sul territorio cittadino i festeggiamenti pirotecnici a tutela della popolazione e degli animali".
L'importanza dell'ordinanza
I botti ogni anno mettono in pericolo persone e animali: i cani e i gatti soffrono moltissimo il rumore, mentre il rischio è che bambini, ragazzini, ma anche adulti si imbattano per strada di petardi e altri giochi pirotecnici inesplosi. Importanti poi sono le verifiche che ogni anno le forze dell'ordine conducono nelle attività commerciali che i "botti" siano tutti prodotti in regola.
"Spesso sono proprio i bambini a trovarli e a rischiare di ferirsi", dice il consigliere. Gambino ha aggiunto che il Comune potrà disporre una bonifica straordinaria delle strade proprio all'indomani della notte di San Silvestro. Il consigliere Fabio Ariotti ha espresso l'auspicio che l'ordinanza possa entrare in vigore prima degli ultimi giorni dell'anno. "Già in queste settimane i ragazzi hanno iniziato a far esplodere petardi e simili nelle strade".
Le misure dell'anno scorso
Divieto di uso di fuochi d artificio e mortaretti su tutto il territorio del Comune di Genova e limitazioni specifiche nell'area del centro, interessata ai festeggiamenti per il Capodanno. Erano due le ordinanze decise dalla giunta e dall'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino: una specifica per l'area del centro, che prevedeva oltre ai provvedimenti legati al traffico anche la limitazione dell'uso del vetro e delle lattine; l'altra si aggiungeva all'ordinanza classica, con il divieto dei fuochi di artificio che era stata invece estesa su tutto il territorio comunale.
IL COMMENTO
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