Attualità

Una grande bandiera blu e giallo è stata esposta davanti alla chiesa di Santo Stefano, punto nevralgico per la comunità genovese, il tutto accompagnato dall'inno nazionale
1 minuto e 38 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA - Una coincidenza che fa male. Oggi segna sei mesi dall'inizio della guerra in Ucraina, stesso giorno in cui il popolo sotto attacco della Russia festeggia i 31 anni di indipendenza. Una grande bandiera blu e giallo è stata esposta davanti alla chiesa di Santo Stefano, punto nevralgico per la comunità genovese, il tutto accompagnato dall'inno nazionale.

Una grande festa a cui hanno partecipato gli ucraini, sia quelli che in Liguria abitavano da diversi anni, sia i profughi arrivati nel capoluogo per trovare sostegno e riparo dalle bombe. A parlare Padre Vitaliy Tarasenko, parroco della comunità ucraina di Genova e Savona: "Migliaia di morti, intere città distrutte, milioni di sfollati per tutto il mondo, migliaia di bambini deportati, terrore di catastrofe nucleare e quella della fame mondiale. La statistica drammatica dice che sui 20 missili russi sparati verso Ucraina solo uno colpisce una struttura militare, altri invece sui civili. Migliaia e migliaia di missili colpiscono i civili fino ad oggi. Non si tratta più di una invasione ma di un genocidio. Magari per questo si chiama 'operazione speciale'".

"La comunità ucraina ora è raddoppiata - continua -. Qualcuno dopo che lo stress è passato ha fatto la scelta di tornare a casa, perché ha ancora la casa. Invece chi è rimasto senza niente cerca di ricominciare la vita. In questo momento tanti cercano il lavoro per essere indipendenti, autonomi e non far pesare gli altri, anzi vogliono aiutare le proprie famiglie e sostenere il popolo ucraino che possa resistere".

La festa non finisce dopo la manifestazione nella chiesa ortodossa ma continua, sia a Genova che a Savona, città gemellata con Mariupol che accoglie una grande comunità di ucraini. La celebrazione continua domenica sera, sempre a Santo Stefano, con una divina liturgia del ringraziamento per l'indipendenza, poi un concerto accompagnato da un rinfresco. A Savona invece alle 21 andrà in onda "Mariupol. La speranza non è persa". In onore della festa la fontana di piazza De Ferrari si è illuminata con i colori della bandiera del paese.

 

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 24 Agosto 2022

Genova meta del turismo, un ferragosto da tutto esaurito con il ritorno degli stranieri

Anche in piena estate Genova si conferma come città d'arte: nella sola giornata di Ferragosto i musei civici hanno oltrepassato le 2.000 presenze, raggiungendo quota 10mila nell'intera settimana
Mercoledì 10 Agosto 2022

Genova, dal Rotary 26mila euro in buoni spesa in favore della comunità ucraina

https://www.youtube.com/embed/wfNmX6seytk GENOVA - Una donazione di circa 26 mila euro in buoni spesa: è il segnale di vicinanza che il distretto 2032 del Rotary (Liguria e basso Piemonte) ha voluto dare alla comunità ucraina. "Quando c'era stata l'invasione dell'Ucraina abbiamo acceso un conto co
Mercoledì 10 Agosto 2022

Guerra, Poletti: "Gli ucraini vogliono riconquistare Kherson"

https://www.youtube.com/embed/mv7ZidJIoW4  
Giovedì 11 Agosto 2022

Giovane genovese in Ucraina per combattere: "Non lo faccio per soldi"

Il 19enne aggiunge: "CasaPound non c'entra e non l'ho fatto perché Putin voleva denazificare il Donbass. Mi sembra però un controsenso che l'Italia mandi armi a manetta e io rischio sette anni perché combatto a fianco degli ucraini"
Mercoledì 10 Agosto 2022

È genovese il primo indagato per essere andato in Ucraina a combattere: rischia fino a 7 anni in carcere

Il sostituto procuratore Marco Zocco della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo genovese lo accusa di essere un mercenario arruolato nella Brigata internazionale ucraina