ROMA - Da oggi la toponomastica di Roma annovera Largo Paolo Emilio Taviani, che nella sua Genova è onorato con uno spiazzo adibito a parcheggio davanti al Museo del Mare, una dedicazione ritenuta insufficiente da molti, a partire dal nostro editorialista Franco Manzitti (leggi qui e qui e qui) che in gioventù era stato strettissimo collaboratore dello statista, nel corso di un incarico di governo. La cerimonia di intitolazione di un’area pubblica della Capitale all’indimenticato politico genovese della Democrazia Cristiana si è tenuta questa mattina alla presenza dell’assessore alla cultura di Roma, Miguel Gotor, del presidente del Municipio VII, Francesco Laddaga e dei familiari di Taviani. Presente anche l'associazione nazionale dei Geografi e l’Anpi, assieme anche a Franco Manzitti: una cerimonia molto partecipata che ha visto la presenza di una cinquantina di persone. In rappresentanza del Comune di Genova l’assessore Matteo Campora. Largo Paolo Emilio Taviani si trova in un’area ricompresa tra via Walter Procaccini e via Stefano Oberto, a Cinecittà Est.
Nato a Genova nel 1912 e morto a Roma nel 2001, nella sua casa del quartiere Africano, Paolo Emilio Taviani è stato tra gli esponenti più rappresentativi della Democrazia Cristiana e della cosiddetta Prima Repubblica. Partigiano bianco durante la Resistenza con il soprannome di “Pittaluga”, fu Taviani ad annunciare con un messaggio radiofonico l’avvenuta Liberazione della città, il 26 aprile 1945.
Eletto all’Assemblea Costituente, 31 volte ministro, 6 mandati da deputato ed 8 da senatore, di cui 4 a vita, economista e professore di Demografia all’Università di Genova, Paolo Emilio Taviani viene ricordato ancora oggi per lo stretto rapporto con la sua città natale, simboleggiato dagli studi sulla figura del grande navigatore genovese Cristoforo Colombo di cui è stato tra i massimi conoscitori ed esperti a livello internazionale.
Domenica 6 novembre, con una cerimonia al Museo Storico della Liberazione di via Tasso, a Roma, il Poligrafico dello Stato dedicherà a Paolo Emilio Taviani un francobollo commemorativo in occasione del 110° anniversario della sua nascita. A fianco della sua effigie ci sarà anche quella della città di Genova, illustrata con la Lanterna.
"Paolo Emilio Taviani è stato un genovese illustre, sincero antifascista, eroe della lotta partigiana e tra i fondatori della Democrazia Cristiana che mantenne per tutta la sua vita un forte legame con la nostra città, che gli deve molto", dichiara l'assessore Matteo Campora. "Un esempio per tutti: le Colombiadi che sono state un momento decisivo per Genova, un momento di rinascita.
"Per noi è un onore che il Comune di Roma abbia voluto ricordarlo"
Ma per l'assessore si può fare molto di più e per questo che sulla strada del ritorno verso Genova a Primocanale annuncia di aver parlato a lungo con alcuni dei familiari di Taviani. Due le idee e le proposte che porterà all'attenzione del sindaco Marco Bucci nei prossimi giorni.
"Sarebbe bello dedicare una giornata in suo onore, anche per spiegare alle scuole la sua figura. La sua famiglia, invece, è disponibile a venire a Genova per individuare insieme una nuova via o una piazza più bella da dedicargli"
"Intitolare un’area pubblica a Paolo Emilio Taviani – spiega l’assessore Miguel Gotor – era per la nostra città un dovere nei confronti di un grande italiano che, pur nel tenace attaccamento alle sue radici liguri, ne ha fatto per oltre 50 anni il centro della sua vita e della sua attività politica. Taviani è stato un protagonista di primo piano della storia d’Italia del Novecento, dalla Resistenza, come capo militare e politico in Liguria, fino alla fine del secolo come importante dirigente della Democrazia Cristiana e uomo di governo, che ha difeso con coerenza i valori dell’antifascismo, della libertà, della democrazia e del confronto civile nel contesto storico della Guerra Fredda".
IL COMMENTO
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