GENOVA - È morto Francesco Meloni, procuratore capo di Genova dal 1997 al 2006 che diede la caccia al serial killer Donato Bilancia e non solo.
Meloni, morto a 92 anni, era alla guida della procura quando partirono le inchieste sui fatti del G8 del luglio 2001. Dalla morte di Carlo Giuliani, alle devastazioni e saccheggi passando per la mattanza della scuola Diaz e le torture nella caserma di Bolzaneto. Dai colleghi di allora è sempre stato considerato un grande mediatore tra le diverse anime della procura ma anche un capo che si esponeva per mandare avanti le indagini.
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Per i fatti del G8 Meloni era stato al centro di una polemica con l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del carabiniere Mario Placanica per l'uccisione di Carlo Giuliani.
"I politici facciano i politici e i magistrati facciano i magistrati", aveva risposto il procuratore capo. Negli anni '90 si occupò di mafia e terrorismo. Seguì anche il caso del procuratore Pietro Scaglione ucciso a Palermo nel 1971. In occasione di una riapertura del procedimento, poi archiviato, Meloni raccolse le dichiarazioni di Tommaso Buscetta e, negli Stati Uniti, del boss Gaetano Badalamenti.
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