MOLINI DI TRIORA - È morto verso le ore 4 al centro grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, uno dei sei ragazzi coinvolti nell'esplosione avvenuta, il 31 ottobre scorso, in un appartamento di Molini di Triora, in alta Valle Argentina (Imperia).
Si tratta di Leonardo Franza, il più grave del gruppo. Nell'esplosione aveva riportato ustioni su oltre il 60% del corpo. Gli altri ricoverati nello stesso istituto sono in prognosi riservata. All'origine della tragedia c'è una fuga di gas. La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo per disastro colposo.
Nelle scorse ore erano arrivate buone notizie per tre dei ragazzi coinvolti le cui condizioni erano migliorate tanto da permettere ai medici di farli uscire dal coma farmacologico cui erano stati indotti dopo l'esplosione. A confermarlo ai microfoni di Primocanale è Giuseppe Perniciaro, direttore del centro grandi ustionati e chirurgia plastica: "Tre dei cinque giovani sono ora estubati e costantemente assistiti da medici infermieri e anestesisti. Non si potrà sciogliere la prognosi finché non saranno a casa, siamo abituati così al centro ustioni: può sempre succedere qualcosa di inaspettato".
"Per loro la speranza c'è, mentre è in condizioni critiche una delle tre ragazze coinvolte nell'esplosione, che ora stiamo operando dopo che nella serata di ieri è peggiorata. Anche lei ha riportato ustioni su oltre il 60% del corpo".
I giovani si trovavano nell'abitazione per festeggiare Halloween quando si è verificata l'esplosione.
La vittima era originaria di Riva Ligure. Insieme al lui nell'abitazione di via Marconi erano presenti altri cinque amici. Franza era ricoverato al centro grandi ustionati dell'ospedale genovese di Villa scassi, a Sampierdarena, dove sono ricoverati anche Marta Emanuelli, Sabrina Venturini, Tommaso Cosentino e Fabiola Mannella. È invece ricoverato in chirurgia plastica al Santa Corona Stefano Cassini, uscito di recente dalla rianimazione precauzionale dell'ospedale di Sanremo e considerato fuori pericolo.
Sotto sotto choc il Liceo Sportivo Colombo di Arma di Taggia, che cinque ragazzi dei sei rimasti coinvolti frequentano: "Tutto l'istituto Colombo, dirigenza, docenti, personale Ata e gli allievi sono vicini alle famiglie dei ragazzi coinvolti nell'incidente - ha detto la dirigente scolastica, Lucia Iacona -. Da una settimana siamo tutti col fiato sospeso. I compagni di classe sono sconvolti e oggi apprendiamo con dolore che uno dei ragazzi non ce l'ha fatta. Partecipiamo al dolore per la tragica perdita di Leonardo. Nei giorni scorsi sono andata a parlare alla classe e devo dire che si respira un'aria di tragedia. I ragazzi sono ancora sotto choc. Aspettavamo notizie positive e invece è una tragedia di proporzioni enormi. La notizia di Leonardo è stata un colpo fortissimo e inaspettato".
Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha espresso a nome suo e di tutta la Giunta regionale profondo cordoglio per la scomparsa di Leonardo. "Abbiamo appreso con dolore che uno dei ragazzi non ce l’ha fatta, nonostante l’abnegazione dei medici e di tutto il personale sanitario – ha detto Toti - Alla famiglia della vittima le nostre più sentite condoglianze".
"È con grande tristezza che ho avuto poco fa conferma della scomparsa di Leonardo - ha detto Giorgio Giuffra, il sindaco di Riva Ligure, città in cui abitava Leonardo Franza -. La morte di un ragazzo così giovane lascia un senso di ingiustizia e rabbia che non trova pace. La vicinanza dell'intera comunità di Riva Ligure va ai genitori, ai parenti, agli amici e a tutti i conoscenti che lo stanno piangendo in questo ferale momento". Proprio a Riva Ligure alle ore 21 si svolge la veglia per i ragazzi coinvolti con la preghiera per Leonardo.
Sui suoi profili social anche il viceministro ligure Edoardo Rixi ha espresso il suo cordoglio: "Da genitore a genitore la mia vicinanza alla famiglia di Leonardo. Aveva un'intera vita avanti a sé, un pensiero anche ai suoi amici in ospedale".
IL COMMENTO
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