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di Dario Vassallo

GENOVA - Personaggio iconoclasta e irriverente come pochi, anche se l'aveva lasciata alla fine degli anni Sessanta, Paolo Villaggio non aveva mai dimenticato Genova, gli anni della gioventù, tra il liceo 'D'Oria' e la facoltà di giurisprudenza poi abbandonata, la passione per la Sampdoria, gli inizi artistici con la 'Baistrocchi', l'amicizia con Fabrizio De André che si concretizzò in collaborazioni artistiche come la canzone 'Paolo Martello'. Anche Genova, una volta tanto, non si è dimenticata e nel 2001 l'allora sindaco Giuseppe Pericu gli conferì la cittadinanza onoraria. Una cerimonia molto informale, dato il personaggio, ospitata sul palcoscenico del Carlo Felice dove l'artista in quei giorni era voce recitante dello spettacolo 'Pierino il lupo' di Prokofiev accompagnato dall'orchestra del Conservatorio Niccolò Paganini. Seduti in platea molti amici tra cui Gino Paoli e Arnaldo Bagnasco. Questo servizio è la testimonianza di quella serata ma Villaggio ricevette  un ulteriore omaggio dalla città di Genova nel 2013 festeggiando i suoi 80 anni nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi.