GENOVA - Ancora segnalazioni di scuole al freddo a Genova. Le aule non reggono al calo delle temperature e molti studenti si trovano ora costretti a vestirsi "a cipolla" tenendo giacche e cappelli anche seduti al banco.
L'ultima denuncia arriva dall'Istituto superiore Majorana di via Allende, nel quartiere di Molassana, dove le aule non riescono a riscaldarsi perchè troppo grani rispetto al numero di ragazzi delle sezioni. Dodici gradi al massimo, troppo freddo per i giovani studenti che ora hanno deciso di scioperare, anche perchè per legge i gradi dovrebbero essere almeno 18 negli ambienti scolastici.
"Noi genitori abbiamo chiamato la scuola e come risposta ci è stato detto che loro si attengono alle disposizioni del comune", ci scrive una nostra telespettatrice.
Genova, alle elementari Govi bimbi in classe con 10 gradi - LA DENUNCIA DELLE MAMME
Licei, scuole medie, elementari, a volta anche all'asilo: sono molte le denunce arrivate ai nostri microfoni dall'inizio di dicembre a causa del gelo nelle aule (LEGGI QUI). Durante l'ultimo consiglio comunale a Genova è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera Mariajosè Bruccoleri (Genova Civica), che impegna il sindaco e la giunta a effettuare una verifica degli istituti scolastici dove si verificano malfunzionamenti "al fine di realizzare un piano di lavori di efficientamento energetico, che possa garantire il benessere degli studenti".
"Al Comune di Genova compete la gestione del riscaldamento scolastico fino alla secondaria di primo grado - aveva spiegato l'assessore alle Politiche dell'Istruzione Marta Brusoni dopo la segnalazione arrivata dalla scuola Pezzani di Sestri Ponente –. Invito i dirigenti scolastici a segnalare al Comune eventuali malfunzionamenti, in modo da poter assicurare un intervento tempestivo. Il benessere dei bambini e dei ragazzi è un tema sul quale il Comune di Genova pone una particolare attenzione, per questo nel corso del 2023 sono in previsione lavori di efficientamento energetico in una trentina di scuole".
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IL COMMENTO
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