GENOVA - Il sogno di Luca? "Diventare presidente della Sampdoria". Con la voce strozzata dalle lacrime l'amico e compagno di squadra Attilio Lombardo ha ricordato Gianluca Vialli. "Ai tifosi sampdoriani posso dire questo: Gianluca desiderava mettersi alla guida del club e tutti noi ne saremmo stati molto molto felici. Una persona come Luca è difficile da trovare e io ho avuto la fortuna di incontrarlo". Un pianto che sarebbe stato a dirotto quello di Attilio Lombardo, che da oggi perde uno dei suoi compagni di viaggio con il quale ha condiviso un lungo percorso, professionale e personale.
"Ho avuto la fortuna di conoscere il giocatore, il ragazzo prima e l'uomo dopo, è stata una crescita costante da parte sua e noi al suo fianco, ho ripercorso la mia carriera inseguendolo e poi giocandoci anche insieme. L'ho raggiunto alla Sampdoria e poi alla Juventus, sembrava quasi che non dovessimo mai perderci di vista, per poi ritrovarci anche in Nazionale. Una persona bellissima, a modo, da seguire come esempio, lui ha dimostrato non solo di esserlo calcisticamente ma anche umanamente".
La preoccupazione più grande di Luca era quella di dare un grosso dispiacere ai suoi genitori anziani, lasciandoli prima del previsto. L'ultima volta che Lombardo ha sentito Vialli è stata a dicembre scorso: "Ho parlato con lui al telefono, mentre era con Roberto (Mancini ndr), sapete il grande legame che c'era tra loro. Mi ha fatto veramente piacere sentire la sua voce. In questo periodo invece mandavo quasi tutti i giorni un cuoricino a Gianluca (si commuove)".
"L'ultimo episodio che mi ricordo? Quando gli ho portato due brioches in hotel, abbiamo fatto colazione insieme, e ho poi gli ho dato una mano a fare la valigia, Luca infatti sarebbe partito per Londra, per il suo ultimo viaggio. Quello che posso dire di lui è che era una persona veramente sensibile".
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