Attualità

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di Maurizio Rossi

Ritengo doveroso rendere noto all’opinione pubblica di aver ricevuto da uno studio legale una diffida a nome e per conto della famiglia Garrone Mondini e della società San Quirico in merito all’attività giornalistica svolta da Primocanale su tutta la vicenda Sampdoria.

Innanzitutto desidero chiarire che condivido e sottoscrivo il lavoro dei giornalisti della mia azienda e mi assumo le responsabilità di quanto hanno scritto e detto.
Sono e sarò sempre al loro fianco perché sono stimati e seri professionisti che conoscono i fatti e approfondiscono sempre le loro posizioni.

Personalmente ritengo che tutti i componenti della famiglia Garrone Mondini si siano comportati come degli struzzi infilando la testa sotto terra nel 2014 e sperando che tutto potesse prima o poi sistemarsi senza occuparsene e vendendo la Samp (che amo profondamente) ad un personaggio improbabile, dal quale ho sempre mantenuto le distanze anche quando mi chiamava per lamentarsi pesantemente e con frasi folcloristiche, di quello che dicevano i miei giornalisti.

Cantile, Rissetto, Michieli, hanno sempre e solo raccontato i fatti, che tutti conosciamo ed è grave che ci venga inviata una “diffida” dai Garrone / Mondini / San Quirico, con riserva di ulteriori azioni (richieste danni? Querele?) accusandoci di essere coloro che metterebbero a rischio la loro vita e dei loro famigliari.

Quindi dopo aver attaccato Ferrero (a cui hanno venduto loro la Samp), Lanna e il Cda, l’informazione irresponsabile (genericamente), oggi intimidiscono con una diffida di autorevole studio legale la nostra società editoriale con l’evidente scopo di metterci a tacere.

Il rapporto di peso economico tra la San Quirico e Primocanale è circa i 1 a 1000.
Diciamo sommariamente 4 milioni nostri contro 4 miliardi loro.

Non so se le ire dei Garrone, Alessandro e Edoardo e dei Mondini, della loro holding San Quirico e del loro Ad Bettonte, potranno sfociare in richieste danni che potrebbero mettere in grave crisi la nostra società e chi ci lavora siano dipendenti o collaboratori, ma piuttosto che modificare la nostra linea editoriale su questa e su qualsiasi altro tema, come ad esempio la vergogna di Autostrade, rischio a testa alta la chiusura dell’azienda.

Non sono nato ricco come questa generazione dei Garrone Mondini e stimavo e apprezzavo molto i loro padri, gente con cui bastava la parola o una stretta di mano.
Mi sono guadagnato ogni cosa nella vita, partendo dal 1977 vendendo pubblicità. Sono sempre stato dalla parte dei nostri utenti, ho fatto un gruppo d’informazione che si è dedicato al servizio pubblico in tutti i momenti più delicati della storia della Liguria, cosa ben nota a tutti.

Non inizierò ora a mentire per paura e Primocanale continuerà a dire la verità, condannando sempre ovviamente ogni forma di violenza ed esagerazione delle manifestazioni legate alla triste situazione della Sampdoria che sembra andare verso la fine della sua storia.

Invito comunque Alessandro Garrone, Edoardo Garrone, chi voglia partecipare della famiglia Mondini ed anche l’amministratore Bettonte della Erg a venire in trasmissione a Primocanale dove io, il direttore e i miei giornalisti che si sono occupati e si occupano della Sampdoria ci metteremo la faccia per fare un dibattito pubblico sulla situazione della Sampdoria e sulla storia che inizia dalla cessione a Ferrero del 2014.

Garantisco che occuperemo gli stessi minutaggi, come si usa durante la par condicio elettorale.
E che non ci sarà alcuna sovrapposizione di audio.

Siamo qui che attendiamo di concordare giorno e ora del dibattito nel corso del quale ci auguriamo vengano chiariti molti punti ad oggi oscuri della cessione della Sampdoria a Ferrero e degli anni successivi.