GENOVA - Torna a tremare la terra nel genovesato, dopo la scossa dello scorso maggio quando si era registrata una scossa a Davagna questa volta sono state ben tre le scosse ravvicinate nel Comune di Rezzoaglio, con una che ha raggiunto il livello 2.7 di magnitudo.
"Quella zona è stata interessata da terremoti ma sempre deboli" ha spiegato a Primocanale il sismologo e primo ricercatore dell'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia Stefano Solarino. "Gli episodi più importanti, ricordiamo, sono quelli del 2011 e 2012, in cui la magnitudo era arrivata a quattro, e in quei casi erano stati sentiti dalla popolazione. In quell'occasione, se non ricordo male, aveva fatto anche piccolissimi danni, diciamo non di rilievo".
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"In 2000 anni quella zona è stata colpita soltanto da terremoti che non hanno poi avuto effetti disastrosi", spiega Solarino che definisce quella parte di Liguria come una zona sismica. "Naturalmente non sappiamo che cosa è successo prima di quei 2000 anni, però in questo periodo, che è un periodo abbastanza significativo, anche se nella storia geologica erano ovviamente soltanto un battito di ciglia. Ad oggi questa è la situazione, cioè sappiamo che quella zona viene ciclicamente interessata da questi fenomeni sismici".
"Quindi è vero che non c'è niente di "anomalo" in questa situazione, ed è anche vero che la sensazione è il fatto che passi qualche anno in più tra un evento e l'altro, però questi elementi portano un po' a dimenticare che ci sono stati dei precedenti".
La scossa è stata sentita da decine di cittadini, che allarmati hanno scritto sui social. "Ha avuto un certo impatto per il fatto che è avvenuto in un orario in cui non ci sono molti rumori creati solamente dall'uomo, quindi è molto più facile sentirlo. In effetti il nostro servizio 'Hai sentito il terremoto', che è un servizio che raccoglie le informazioni date dai cittadini a proposito del verificarsi di un terremoto, ha ricevuto ben 21 segnalazioni che per un terremoto di magnitudo 2.7 è un numero abbastanza importante, tra l'altro sparsi in un'area molto vasta che arriva fino alla costa".
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"In un orario come quello, quindi all'ora in cui normalmente ci si sveglia, si fa anche un po' più attenzione a quello che c'è intorno, anche appunto conseguenza della mancanza di rumori antropici che che mascherano tra virgolette quello del terremoto. Tre scosse. In questa giornata gli abitanti della zona se ne devono aspettare altre".
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