GENOVA - Oltre 10 mila bambini, 600 iniziative tra laboratori, escursioni ed eventi nel corso di tre anni, a partire dall'Istituto Gaslini di Genova e attraverso le principali pediatrie su tutto il territorio nazionale, lungo la rotta dei porti italiani, con l’ausilio della Guardia Costiera. Questo, in sintesi, il progetto Harbours & Children che il Porto dei piccoli, organizzazione genovese no profit, realizza per comunicare la cultura e i mestieri del porto nelle scuole ma, soprattutto, a bambini e ragazzi che affrontano il percorso della malattia e della fragilità.
"Questo progetto avvicina concretamente alla cultura del mare e della sostenibilità i cittadini più giovani, in particolare quelli con fragilità fisica o socio-ambientale – sottolinea Simona Ferro, assessore alla Tutela e Valorizzazione dell’Infanzia di Regione Liguria. – Tra attività nelle scuole, iniziative negli ospedali pediatrici ed eventi pubblici in tutta Italia 'Harbours and Children' raggiunge finalmente una dimensione nazionale, coinvolgendo oltre 10.000 bambine e bambini. Ancora una volta partono dalla Liguria progetti vincenti capaci di radicarsi e avere successo oltre i confini della nostra regione".
"Il team di professionisti del Porto dei piccoli, composto da psicologi, biologi marini, pedagogisti, musicisti e laureati in scienze motorie, da 18 anni utilizza il mare e i suoi protagonisti nelle attività educative e ricreative – spiega la fondatrice e direttore generale del Porto dei piccoli, Gloria Camurati Leonardi -. Alle origini di questo progetto c'è il Port Dei...piccoli, ideato e realizzato con l'Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona. Grazie a loro condividiamo con i nostri bambini la cultura del porto. Sono molto felice di aver strutturato questo progetto con la Guardia Costiera, da sempre insieme a noi, che porterà la nostra esperienza e amore per il mare ai piccoli di tutti i porti italiani – aggiunge Camurati Leonardi -. Ringrazio Hapag-Lloyd e Vado Gateway di essere tra i primi a sostenere questo progetto che spero possa trovare tanti altri compagni di viaggio. E ringrazio per la sensibilità e vicinanza l'Amministrazione regionale della Liguria e comunale di Genova".
Partner fondamentale del Porto dei piccoli per questo progetto è la Guardia Costiera; corpo statale con il quale l'associazione no profit genovese ha stipulato diverse convenzioni con l'obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla cultura del mare e del porto.
"La collaborazione tra la Guardia Costiera e l’associazione il Porto dei Piccoli che risale al 2015 ha consentito, fino ad oggi, di portare a termine numerose iniziative finalizzate a far conoscere ai bambini nella fascia di età tra i 3 e i 10 anni e alle loro famiglie le molteplici realtà che lavorano nel porto di Genova – spiega l'Ammiraglio Ispettore, Direttore Marittimo della Liguria e Comandante Capitaneria di Porto di Genova, Sergio Liardo -. Vogliamo essere vicini al Porto dei piccoli anche nella realizzazione del progetto 'Harbours and Children' dove i beneficiari saranno i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, i bambini in cura negli ospedali, le famiglie, gli insegnanti delle scuole, il personale della Guardia Costiera e di tutti gli altri attori che partecipano al progetto".
"Harbours & Children" punta a coinvolgere nei prossimi tre anni almeno 200 bambini e bambine all'anno per ogni singola Autorità di Sistema Portuale italiana, per un totale di oltre 10.000 piccoli partecipanti. Il progetto coinvolgerà 160 classi scolastiche e almeno 12 ospedali pediatrici sparsi sul territorio nazionale. Tra questi spicca per importanza e centralità nel progetto l'Istituto Giannina Gaslini di Genova, coinvolto da subito in "Harbours & Children" grazie al consolidato rapporto di collaborazione in essere, da oltre 18 anni, con il Porto dei piccoli.
"Il mare e le navi che lo attraversano per i nostri piccoli pazienti sono spesso un rifugio a cui aggrapparsi con l'immaginazione – spiega il direttore sanitario dell'Istituto Giannina Gaslini, Raffaele Spiazzi -. Per questo motivo abbiamo accolto fin da subito con entusiasmo l'iniziativa del Porto dei piccoli che mira a far conoscere ai nostri pazienti la cultura del porto, del mare e della sostenibilità. Siamo inoltre orgogliosi di essere il punto di partenza, per quanto riguarda le pediatrie, di un progetto così importante su scala nazionale che andrà a coinvolgere migliaia di bambine e bambini. Come Istituto Gaslini sono coinvolti nel progetto ben dieci reparti a Genova e le pediatrie del cosiddetto 'Gaslini diffuso' a Savona, Imperia, La Spezia e Pietra Ligure".
"Harbours & Children" nasce dalla pluridecennale collaborazione tra Il Porto dei piccoli e l'Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona. Collaborazione che negli anni si è consolidata grazie al progetto "Il Port Dei...piccoli" che ha coinvolto migliaia di bambini, tra i 2 e gli 11 anni, in attività, dal vivo e teoria, per scoprire le diverse realtà portuali.
"Genova è stato il primo porto italiano ad accogliere la proposta del Porto dei piccoli e ad organizzare per la prima volta il Port Day dei Piccoli – ricorda la responsabile Ufficio Relazioni con Pubblico dell'Autorità di Sistema Portuale Liguria, Silvia Martini -. Più di dieci anni fa, quando ancora non si parlava di sostenibilità, abbiamo condiviso un progetto sostenibile, che coniugava il diritto alla salute, uno dei cardini dell'agenda 2030, con il benessere dei bambini all'ospedale e durante le cure a domicilio. Un progetto che fino ad oggi abbiamo sostenuto e che continueremo a sostenere anche in futuro".
A livello istituzionale "Harbours & Children" ha trovato da subito il sostegno degli enti locali liguri che hanno riconosciuto la bontà della finalità del progetto nato a Genova e destinato ad arrivare in tutta Italia.
"Sviluppare e valorizzare soprattutto nei giovanissimi la cultura del mare, percepito come risorsa di immenso valore culturale e scientifico, è uno degli obiettivi che stiamo perseguendo come amministrazione comunale – sottolinea l'assessore al Personale, alle Politiche formative, ai Servizi educativi e al Diritto allo studio del Comune di Genova, Marta Brusoni -. Lo abbiamo fatto sotto il segno di Ocean Race, in questi ultimi mesi, cercando di diffondere nei bambini il concetto della sua sostenibilità e continueremo a farlo attraverso attività e momenti di confronto, come il progetto Harbours & Children, realizzato con chi il mare lo vive ogni giorno. È questo il motore di una grande iniziativa di solidarietà, che avvicina i ragazzi al concetto di 'cittadinanza del mare' e li rende cittadini 'attivi', ovvero tutori della sua conservazione e della sua cultura".
IL COMMENTO
Un respiro per non dimenticare, ecco perché Breathe ci può aiutare
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità