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Ad Arnasco anche le autobotti non bastano più per integrare le vasche dell'acquedotto
1 minuto e 37 secondi di lettura
di Au. B.

ARNASCO - Crisi idrica nel ponente savonese.

Ad Arnasco anche le autobotti non bastano più per integrare le vasche dell'acquedotto. E vista la difficoltà di garantire l'erogazione dell'acqua il sindaco Matteo Mirone ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini delle bottiglie di acqua minerale da utilizzare per uso alimentare, oltre a quella già disponibile nella cisterna collocata in piazza Vittorio Veneto. Quindi a partire da oggi verranno distribuiti 2 cestelli d'acqua a testa dalle 18 alle 20 presso la sede della Protezione Civile.

"Le annate 2022 e 2023 particolarmente siccitose per il ponente ligure stanno mettendo in seria difficoltà l'intera comunità - spiega Mirone - Nonostante gli sforzi e una gestione oculata delle risorse idriche il perdurare delle attuali condizioni meteo mi costringono ad attuare misure drastiche e di emergenza, senza precedenti. Abbiamo gestito al meglio l'acqua del nostro acquedotto, garantendo ai nostri cittadini una quantità e qualità dell'acqua appena accettabile fino ad oggi - prosegue Mirone -. Sono ormai quasi 2 anni che ci trovavamo ad affrontare una situazione così critica e complessa".

"I cittadini stanno sopravvivendo da mesi con l'acqua razionata 3 ore la mattina 3 ore a pranzo e 4 ore la sera. Nelle ultime settimane in alcune giornate non si è riusciti a garantire neppure questi orari già al limite del sostenibile: la fornitura delle autobotti è diminuita anche perché molti altri comuni si sono trovati in emergenza idrica come noi".

"Questa settimana e la prossima saranno le più critiche e difficili da superare - avverte Mirone - poiché non ci sono autisti e autobotti disponibili. Abbiamo dovuto attuare procedure eccezionali di emergenza senza precedenti - ribadisce il primo cittadino -. Qualche giorno fa oltre ai ragazzi della protezione civile abbiamo fatto intervenire anche l'autobotte scarrabile dei vigili del fuoco che è a disposizione di tutti al centro del paese per poter attingere acqua da utilizzare a fini igienici ma non alimentari. Ora per tentare di aiutare le famiglie acquisteremo e forniremo cestelli di acqua minerale in bottiglie da utilizzare a fini alimentari".

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