Litigano in mare per reti abusive, Capitaneria le sequestra
Al centro della disputa lo specchio acqueo davanti a Riva Trigoso dove il professionista aveva calato regolarmente le sue reti mentre l'abusivo, senza segnalarle con segnali regolamentari, nella stessa zona ne ha calato circa 1.500 metri
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di Redazione
RIVA TRIGOSO - Reti sequestrate e denuncia per minacce: è questo il bilancio della lite avvenuta in mare aperto tra un pescatore professionista e un pescatore abusivo.
Al centro della disputa lo specchio acqueo davanti a Riva Trigoso dove il professionista aveva calato regolarmente le sue reti mentre l'abusivo, senza segnalarle con segnali regolamentari, nella stessa zona ne ha calato circa 1.500 metri, tra l'altro con maglie troppo piccole e quindi fuori legge.
Il pescatore professionista è stato così costretto a recarsi in Capitaneria dove il comandante Sergio Maddalena ha raccolto la denuncia sia per danni alle reti che per minacce. Compamare ha così sequestrato il chilometro e mezzo di reti illegali considerate "di proprietà ignota". Valore delle reti sotto sequestro di oltre 5 mila euro.
L'uomo, dopo aver interloquito con un venditore abusivo, lo ha “coperto” dopo la fuga cercando di mantenere i capi contraffatti lontani dalla vista degli agenti
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