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Maricone (Rari Nantes Savona): "Aumenti insostenibili per i gestori. Per noi sarebbe un nuovo lockdown"
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di Linda Miante

Non solo pandemia, perché il caro bollette sta tenendo sotto scacco numerose attività economiche. Le piscine sono tra gli impianti energivori più colpiti dall'aumento dei costi del settore elettrico e del gas naturale. "L'intervento del Governo è fondamentale. Per noi non si tratta solo di avere l'acqua calda negli spogliatoi, ma di filtrare e riscaldare migliaia di metri cubi di acqua al giorno. Confido che i provvedimenti discussi in queste ore si traducano in sostegno ai gestori di impianti natatori pubblici e privati. Solo un contributo rapido potrà aiutarci a ritrovare un equilibrio economico già minato dall'emergenza covid", commenta Maurizio Maricone, presidente Rari Nantes Savona. 

"Abbiamo calcolato - prosegue - in prospettiva e sulla base dei dati attuali, un aumento di 100mila euro in sei mesi. Una cifra che non può essere sostenuta da nessuno. Stiamo inoltre assistendo a una perturbazione economica senza precedenti: non solo aumento di luce e gas, ma anche il perdurare della pandemia. Gli incassi della libera balneazione e degli altri corsi organizzati dalla Rari Nantes sono stati dimezzati. Ci tengo a ribadire che le piscine sono luoghi sicuri, in cui vengono seguite con rigore le disposizioni anti contagio". 

Chiaro l'appello alle istituzioni: "Con questi presupposti la gestione non potrà reggere a lungo, con ricadute negative anche sulla città. Siamo in costante contatto con l'amministrazione comunale, che si è dimostrata sensibile a questo problema e insieme cerchiamo di trovare una soluzione per tamponare l'emergenza, almeno in attesa di decisioni nazionali", conclude Maricone.