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Le nuove strutture, realizzate in acciaio e vetro, sono state installate presso le stazioni ferroviarie di Brignole, Pra’, Cornigliano, Bolzaneto e, in centro, in piazza Dante e alla Darsena in via Gramsci all’altezza di piazza dello Statuto
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di Andrea Popolano

GENOVA - A Genova arrivano i nuovi cicloposteggi pensati anche per chi si muove attraverso l'intermodalità treno-bici. Si tratta di sei nuove velostazioni realizzate dal Comune di Genova per i ciclisti alla ricerca di un posto sicuro dove lasciare gratuitamente la propria bicicletta, anche nelle ore notturne. Le nuove strutture, realizzate in acciaio e vetro, sono state installate presso le stazioni ferroviarie di Brignole, Pra’, Cornigliano, Bolzaneto e, in centro, in piazza Dante e alla Darsena in via Gramsci all’altezza di piazza dello Statuto, nei pressi del polo universitario. A queste si aggiunge il nuovo cicloposteggio attivato in via Dondero, a Sampierdarena.

Le nuove corsie ciclabili nate nelle ultime settimane nel centro-Levante della città tra Sturla e Albaro hanno creato qualche polemiche. Ma i lavori per estendere la rete ciclabile vanno avanti. E così ecco che il 2024 porterà nuovi lavori. "Ci saranno i cantieri per l'estensione della ciclabile della Valpolcevera che partirà dalla Fiumara per arrivare a Pontedecimo e fino all'Iit (istituto italiano di tecnologia). L'obiettivo è ampliare la rete cercando di dividere il più possibile il traffico veicolare dalla piccola mobilità" spiega l’assessore comunale alla Mobilità integrata, Trasporti e Ambiente Matteo Campora.

LE NUOVE VELOSTAZIONI - Le sei velostazioni, ideali dal punto di vista logistico e funzionale per l’intermodalità bici-treno, possono contenere fino a 40 biciclette, per un totale di 240 nuovi posti bici, e sono illuminate e videosorvegliate. Ogni velostazione è dotata di una postazione fornita di attrezzi per le piccole riparazioni e di una pompa per il gonfiaggio delle gomme. Le postazioni, in corso di fornitura e realizzate artigianalmente dai ragazzi e dalle ragazze del Centro di Educazione al Lavoro Lab85 della cooperativa sociale Il Laboratorio, sono frutto del processo di ascolto e di confronto dell’Amministrazione con le associazioni del territorio impegnate nella promozione e diffusione della mobilità sostenibile e ciclabile.

"Un importante incentivo alla mobilità urbana ciclabile e, soprattutto, un ulteriore sostegno ai ciclisti urbani e cicloturisti che desiderano lasciare il proprio mezzo in un luogo sicuro, al riparo dalle intemperie e dai malintenzionati – spiega l'assessore Campora – Grazie alle nuove velostazioni, realizzate in centro e a Ponente in collaborazione con Genova Parcheggi, arriviamo a oltre 300 posti bici a disposizione di residenti e visitatori per la sosta breve e prolungata, specialmente nelle ore notturne, con un occhio all’intermodalità con il treno per chi lo utilizza per motivi di svago o lavoro. Infatti, si tratta di un servizio molto utile per i lavoratori che praticano il bike-to-work, nel solco del dialogo portato avanti in questi anni dalla mobility manager del Comune di Genova con i mobility manager delle aziende genovesi per stimolare l’utilizzo sostitutivo della bicicletta allo scooter, specialmente per le persone che compiono uno spostamento casa-lavoro inferiore ai 5/10 chilometri quotidiani".

La gestione e manutenzione delle sei nuove velostazioni è affidata a Genova Parcheggi. Le “Bicicard” – le tessere che danno accesso anche ai bike parking di largo della Zecca, piazza de Ferrari e via Dondero – possono essere attivate dal lunedì al venerdì, in orario continuato 8.30-16.30, presso la sede di Genova Parcheggi in viale Brigate Partigiane 1. Il badge viene rilasciato gratuitamente dopo il versamento di una cauzione di 5 euro.

«Prosegue il nostro impegno per lo sviluppo della filiera della mobilità dolce nella nostra città che, da oggi, può contare su 240 nuovi posti bici – commenta l’amministratore unico di Genova Parcheggi Santiago Vacca – Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo nell’ambizioso processo di transizione verso un modo di muoversi rispettoso dell’ambiente e della salute delle persone. Invitiamo i ciclisti genovesi a venirci a trovare in sede per ritirare il badge e cominciare a usufruire gratuitamente di questo importante servizio».

Le nuove velostazioni, collocate in centro città e nei pressi delle stazioni ferroviarie per incentivare l’utilizzo della bicicletta anche in un’ottica di intermodalità, integrano l’offerta di posti bici al coperto che, finora, poteva contare sui tre locali del Comune adibiti a bike parking: uno in largo della Zecca (ora al limite della sua capacità) e gli altri due nel sottopasso di piazza De Ferrari, mediamente occupati ben oltre il 50% dei posti disponibili.

La realizzazione di questa rete di locali dedicati al deposito di biciclette, comprese quindi le sei nuove velostazioni, è stata finanziata con i fondi del programma PON Metro 2014-2020 React Eu. In particolare, le due velostazioni di piazza Dante e della Darsena e i bike parking di largo della Zecca e De Ferrari rientrano nel Piano Integrato Caruggi per la riqualificazione del centro storico.

"La valorizzazione dei nostri vicoli passa anche dalla promozione della mobilità sostenibile che, per crescere, non può fare a meno di investire risorse su ricoveri al chiuso per le biciclette – dichiara l’assessore comunale ai Centri storici Mauro Avvenente – Avere a disposizione un luogo al sicuro dove lasciare il proprio mezzo green a due ruote è un incentivo a utilizzarlo quotidianamente, come già sta avvenendo grazie ai nuovi bike parking aperti negli ultimi mesi, in collaborazione con le associazioni del centro storico, nell’ambito del Piano Integrato Caruggi per la rigenerazione della nostra città vecchia".

La rete di cicloposteggi realizzata dal Comune di Genova è inoltre completata dai due locali di vico Cannoni e vico Boccanegra, trasformati in “Case delle Biciclette” e dati in gestione alla cooperativa Il Laboratorio SCS nell’ambito del Patto di Sussidiarietà Centro Storico, inserito nel più ampio Piano Integrato Caruggi e sottoscritto dal Comune di Genova con un gruppo di associazioni e cooperative operanti nella città vecchia.

Anche le due “Case delle Biciclette” fanno registrare un tasso di riempimento decisamente elevato, pari all’85% per vico Cannoni e al 100% per vico Boccanegra. Risultato reso ancora più apprezzabile dal fatto che questi spazi destinati al parcheggio delle biciclette sono stati confiscati alla criminalità organizzata, creando dunque un precedente importante per tutte le realtà che volessero dare vita a esperienze analoghe sul territorio anche attraverso i patti di collaborazione con l’Amministrazione Comunale

Con l’apertura delle nuove velostazioni e del cicloposteggio di via Dondero – molto comodo per l’intermodalità bici-treno in quanto collocato proprio vicino al sottopassaggio di accesso alla stazione ferroviaria di Sampierdarena – diventano oltre 300 i posti bici sicuri e al coperto a disposizione di ciclisti urbani e cicloturisti.

I nuovi interventi si inseriscono nel programma di sviluppo della ciclabilità urbana che il Comune di Genova sta perseguendo con la realizzazione di ricoveri dedicati e di nuove corsie ciclabili, come quelle appena realizzate a Sturla e Albaro (circa 4 km) che collegano la pista ciclabile di corso Italia con il polo universitario di Albaro. Nuovi percorsi saranno realizzati a partire dal gennaio 2026:

a Ponente (Sestri, Multedo, Pegli, Pra’, Voltri) per integrare i tratti già esistenti con la pista ciclabile di via Cornigliano;

In Val Polcevera con la realizzazione, lungo la sponda destra del torrente:

di un itinerario di corsie ciclabili dalla Fiumara a Trasta, utilizzando la direttrice di corso Perrone;

di una pista ciclopedonale da Trasta a Pontedecimo lungo via Polonio, via al Santuario di N. S. della Guardia, via Romairone e alcune vie interne a scarso traffico come via Girolamo Gastaldi e viottolo Botte.

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