Nella chiesa del parroco più social d'Italia il presepe pasquale con i mattoncini

GENOVA - Dall'ingresso di Gesù a Gerusalemme, all'ultima Cena passando per la flagellazione, la crocifissione e la resurrezione ma non solo. E' il presepe pasquale realizzato con oltre 15mila mattoncini nella parrocchia di don Roberto Fiscer il parroco più social d'Italia.

"È fatto con i mattoncini, con i Lego, in modo tale che sia grandi che piccini si possano ritrovare - racconta a Primocanale don Roberto - rappresenta anche il nostro quartiere quindi sono tante cose insieme che legano le storie con la storia del Vangelo".

A realizzare materialmente le scene due parrocchiani Giordana Venturini e Giuseppe Signorello. "Avevo visto su un sito costruire tante cose belle con i Lego e allora ho pensato perché non costruire anche il Vangelo? La storia che è raccontata nella Bibbia e così domenica dopo domenica, abbiamo allestito e arricchito sempre di più questo nostro presepe che è natalizio, ma anche pasquale, naturalmente".

"Per arrivare le scene più complesse è arrivata in aiuto anche la stampante 3D ci vuole chiaramente molta fantasia, molta creatività, che poi è quello che piace a me ossia far emergere negli altri il loro aspetto creativo, i loro talenti".

"I momenti più belli sono stati relativi proprio alle singole scene, perché poi le persone che sono sempre un po' di corsa, come siamo di corsa noi, se hanno un po' di tempo, riescono a soffermarsi su dettagli e molte volte Dio passa attraverso i dettagli - spiega don Roberto - quindi Simone di Cirene, che porta la croce e sorride mentre porta quella croce, l'omino che sorride, ad esempio, è una delle scene più ricercate, così come naturalmente anche la passione di Gesù".

"Sotto quella croce c'è spazio per ognuno, perché chi non è sotto una croce? Allora il bello è sentirsi sotto quella croce non da soli, ma in compagnia di qualcuno".

Qual è l'augurio di don Fiscer per questa Pasqua? "Di essere tutti dei piccoli Simone di Cirene, che aiutano qualcun altro a portare la croce, perché se è vero che tutti abbiamo i nostri problemi, piccoli o grandi che siano, però c'è sempre qualcuno accanto a noi, che ha a sua volta la sua croce da portare e a volte aiutando gli altri si aiuta anche un po' se stessi".

Nella chiesa della Santissima Annunziata del Chiappeto di Genova c'è poi un sepolcro molto particolare: "E' il crocifisso di San Damiano realizzato con la segatura colorata".