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Giornata della Liberazione, manifestazione pro Palestina, sicurezza sul lavoro: questi alcuni dei temi che risuonano durante il corteo che si è snodato tra le vie del capoluogo ligure
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di Giorgia Fabiocchi - Andrea Popolano

GENOVA - Dal 25 aprile passando ai conflitti ai confini dell'Europa, fino ad arrivare alle morti bianche degli studenti durante l'alternanza scuola-lavoro. Questi alcuni dei temi principali del corteo organizzato da Genova Antifascista e che si è snodato per le vie della città alla vigilia della ricorrenza del giorno della Liberazione. Inevitabili durante il passaggio del corteo i disagi al traffico soprattutto nella zona del centro città rimasto completamente paralizzato con auto e moto bloccate.

L'appuntamento in corso Gastaldi, di fronte alla casa dello studente, successivamente sono state percorse via Montevideo, via Crimea, via Odessa, piazza Alimonda, via Invrea, passando per piazza delle Americhe e G. Verdi, via Fiume e via XX Settembre fino ad arrivare a piazza De Ferrari. 

Numerosi i poliziotti schierati, soprattutto nella zona limitrofa alla sede di Casa Pound. Già nel 2019 Genova Antifascista e gli Antagonisti si erano scontrati in piazza Corvetto, dove oltre al luogo di presidio c'era una manifestazione del partito di estrema destra. Traffico in tilt soprattutto in corso Gastaldi, corso Buenos Aires (dove si è verificato anche un incidente ndr) e viale Brigate Partigiane, di fronte alla stazione ferroviaria di Brignole. 

Sulla sede della casa dello Studente i manifestanti hanno appeso altre scritte occupando la sede stradale di corso Gastaldi. In pochi minuti il traffico è andato completamente il tilt. Intorno alle 19.10 il corteo è arrivato di fronte alla sede oramai chiusa di Casa Pound, protetta dai poliziotti in tenuta antisommossa, per evitare episodi che potessero alimentare un possibile scontro. Unico momento di tensione si è registrato davanti alla sede, quando sono stati lanciati fumogeni e sono state bruciate un paio di bandiere di Casa Pound e di altri gruppi di estrema destra. 

Nel passaggio successivo, in piazza Alimonda, i manifestanti hanno intonato cori per Carlo Giuliani, il giovane manifestante che prese parte alle proteste durante il G8 di Genova e che fu ucciso il 20 luglio proprio lì da un carabiniere che si trovava dentro la camionetta. Posizionato un mazzo di fiori proprio accanto al cippo che ricorda Giuliani. In piazza delle Americhe è stata strappata la bandiera degli Stati Uniti e data in fiamme con un fumogeno. 

Il corteo è proseguito passando prima davanti alla stazione di Brignole e poi sotto la sede di Confindustria Genova in via Fiume. Qui sono stati posizionati dei manichini simbolo delle morti sul lavoro.

Quindi il corteo è arrivato in via XX Settembre. Sotto ponte Monumentale srotolato uno striscione a favore della Palestina. Poi il ricordo dei fatti storici dell'aprile del 1945. Infine i fumogeni e i fuochi d’artificio ad accompagnare l’arrivo dei manifestanti di Genova Antifascista in piazza De Ferrari poco dopo le 21.