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"Spero che le cose si chiariscano quanto prima, perchè la vicenda blocca tutta l'attività portuale, che è fondamentale per la città e la nazione" ha detto il capo dei Terminalisti
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di Redazione

GENOVA - "Sono letteralmente scioccato. Ovviamente non sapevo niente, ci mancherebbe". Cosi' Beppe Costa, presidente dei Terminalisti di Confindustria Genova, della Fondazione palazzo Ducale e di Costa Edutainment, commenta gli arresti illustri per corruzione stamane a Genova, tra i quali quelli del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'ad di Iren, Paolo Emilio Signorini.

"Spero che le cose si chiariscano quanto prima, perchè la vicenda blocca tutta l'attività portuale, che è fondamentale per la città e la nazione".

"Quindi - prosegue Costa - spero che si chiarisca quanto prima, che la giustizia sia veloce e non lenta, come spesso accade. Poi chi ha sbagliato, ovviamente si difendera'. Ma sono veramente preoccupato dal punto di vista proprio operativo, perchè parliamo di presidente della Regione, amministratore delegato del Iren. Stiamo bloccando delle istituzioni ed e' importantissimo. Quindi auguri, anche ai giudici".