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di Alessandra Boero

Euroflora 2025, cadono i veli. A Imperia, nell’ambito di Olioliva, presentata la kermesse dedicata al verde in programma a Genova, nel nuovo Waterfront di Levante, dal 24 aprile al 4 maggio 2025. A illustrare i contenuti della manifestazione, per Porto Antico di Genova Spa,  società organizzatrice, il capo progetto di Euroflora Corrado Brigante e Paolo Corsiglia, membro di Giunta della Camera di Commercio di Genova.

Sarà un’Euroflora rigenerata negli spazi, nelle forme e nei contenuti. Un percorso dove la natura dialogherà con l’arte e l’architettura coinvolgendo tutti i sensi. Le eccellenze delle produzioni florovivaistiche, le nuove tendenze nella progettazione del verde e i progetti di sostenibilità ambientale, le composizioni floreali, i fiori recisi e i bonsai saranno i protagonisti della manifestazione. Convegni, eventi, incontri e spettacoli saranno animeranno il programma della rassegna, in programma dal 24 aprile al 4 maggio.

Il progetto e gli spazi

Elemento guida durante la visita della manifestazione sono gli Origami, strutture rinverdite e colorate che nascono dal suolo innalzandosi verso il cielo. Grazie ad Aster, primo e storico partner tecnico di Euroflora, ne è stata realizzata una a Genova, in piazza Fontane Marose, e la stessa installazione pilota ha vinto il secondo premio alle Floralies de France nella categoria Jeux de Plantes.

Sono confermati tutti i nuovi spazi del Waterfront, dalle nuove superfici del parco urbano all’arena centrale del Palasport, per proseguire poi sul piazzale mare, sul percorso galleggiante realizzato sui pontili e il padiglione Jean Nouvel. La superficie di Euroflora 2025 risulterà più che raddoppiata rispetto alle ultime due edizioni nei Parchi e nei Musei di Nervi. Con oltre 25mila metri espositivi al coperto su 85mila complessivi, consentirà di scegliere le superfici più adatte, in base alle tipologie di piante.

I rapporti istituzionali e gli eventi

In questi mesi sono stati intensificati i rapporti con i Ministeri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e del Turismo che parteciperanno e supporteranno la manifestazione con le loro iniziative. Sono stati già programmati due importanti convegni, di Coldiretti e di Confagricoltura cui se ne affiancheranno altri. Sono in corso di definizione incontri con l’Ordine degli Agronomi e altre associazioni professionali.

La manifestazione sarà ricca di laboratori, in primis quelli di composizione floreale e di bonsai. Per il 2025 sono stati intrapresi dialoghi con il mondo della ricerca, per presentare al grande pubblico di Euroflora qualche esempio del grande lavoro di ricerca che parte proprio dall’osservazione della natura. Per i più piccoli è stato lanciato nelle prossime settimane un contest riservato alle scuole primarie mentre per i bambini delle materne si stanno definendo iniziative laboratoriali.

 

Gli espositori

Dal punto di vista espositivo sono stati opzionati spazi per una quota ormai superiore al 90% con eccellenze provenienti ovviamente dalla Liguria, da tutta Italia e dall’estero. Avremo qualche importante new entry, come il Bhutan, e il ritorno di storici espositori, come De Luca Farms dalla Florida, che hanno contribuito a fare di Euroflora un must internazionale. Il florovivaismo ligure farà come sempre gli onori di casa con una partecipazione molto ampia sotto il profilo quantitativo ma soprattutto con una altissima qualità espositiva. Una componente importante sarà quella dedicata alla sostenibilità ambientale e al turismo consapevole con la presenza di Parchi nazionali, Parchi regionali e distretti turistici che puntano sull’elemento natura come attrattiva principale.