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Cresce però la popolazione residente
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di Silvia Isola

La Liguria resta la regione più anziana d'Italia, a dirlo sono i dati Istat che fissa l'età media dei suoi abitanti a quasi 50 anni, 49,5, ben sopra alla media nazionale che comunque è salita fino a 46,6 anni. 

I dati nazionali

Il quadro per l'Italia mostra come ogni sei over 65 ci sia un bimbo tra gli 0 e i 5 anni di età: un calo demografico notevole se si comparano i dati con il 2011, quando c'era un bimbo ogni 4 anziani. L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno comune a tutta la penisola, cresce il numero degli anziani, resta stabile al 63,5% la quota di persone tra i 15 e i 64 anni. Il 24,3% è composto dagli over 65, solo il 12,2% dai bambini e giovanissimi under 14. La Liguria rimane stabile ai livelli dell'anno precedente, mentre la regione più giovane è la Campania con un'età media di 44,2 anni. Platì, in provincia di Reggio Calabria, è il comune più 'giovane' di Italia, con un'età media di 37,2 anni (era 37,0 nel 2022), mentre Drenchia (provincia di Udine), un Comune con appena 98 abitanti, è quello con l'età media più alta, pari a 65 anni. 

Liguria terra di ultracentenari

Sulla Liguria c'è da dire che al primo gennaio 2024, sempre secondo i dati Istat, è la regione con la concentrazione più elevata di centenari, 61 ogni 100 mila residenti, e la seconda dopo il Molise di ultracentenari, 2,4 sempre ogni 100 mila residenti. Un dato che ben evidenzia la longevità delle persone che vivono nella regione. L'indice di vecchiaia, che misura il numero persone di 65 anni e più ogni 100 giovani di 0-14 anni, a livello nazionale passa dal 193% nel 2022 al 200% nel 2023 (era pari al 149% nel 2011): il valore più alto è quello della Liguria (277%). La speranza di vita degli uomini in Liguria è di 81 anni (+0,6 in un anno), delle donne di 85.2 anni (+0,5), entrambi in linea con la media nazionale. 

Crescono gli abitanti in Liguria

È in lieve crescita la popolazione residente in Liguria, un aumento trainato dall'arrivo di nuovi stranieri. Sono 1.509.140 gli abitanti al 31 dicembre 2023, 1.504 in più rispetto al 1.507.636 di fine 2022 (+0,09%), con gli stranieri che passano da 150.541 a 155.646, 5.105 in più rispetto all'anno precedente (+3,4%). A livello provinciale i residenti a Genova al primo gennaio 2024 sono 817.628 in crescita rispetto agli 816.606 all'inizio dell'anno precedente, alla Spezia 215.091 rispetto a 214.872, a Savona 267.621 rispetto 267.366, a Imperia 208.800 rispetto a 208.792. A livello comunale Genova si attesta a 562.422 abitanti al primo gennaio 2024 in crescita rispetto ai 561.191 del primo gennaio 2023, Savona a 58.674 rispetto 58.403, La Spezia 92.696 rispetto a 92.486, Imperia 42.490 rispetto a 42.227.

La querelle sui dati

Negli anni il sindaco di Genova Marco Bucci, oggi presidente di Regione Liguria, ha posto l'accento su come Istat rilevi soltanto i dati dei residenti in Liguria, senza tener conto di chi, per motivi di studio o di lavoro, oggi vive qui, pur mantenendo la residenza altrove. Ecco perché era stato proposto un monitoraggio della popolazione attraverso la registrazione delle celle telefoniche, che è stato chiamato in causa specialmente per controbattere al calo degli abitanti. Vero anche che, però, molti liguri mantengono la residenza qui, pur essendosi trasferiti sempre per studio o lavoro in altre regioni. 

Il calo demografico 

Sta di fatto che i dati parlano chiaro: la Liguria come l'Italia sta attraversando una profonda crisi demografica, tema che ha acceso la campagna elettorale negli scorsi mesi. Proprio il neo governatore Marco Bucci aveva posto l'accento sull'importanza di fare figli, perché le nuove generazioni significano futuro. In una società come quella odierna, però, è necessario aumentare tutte le politiche a sostegno delle famiglie, dato che precarietà, incertezza e poche disponibilità economiche oggi impediscono a molte coppie di diventare genitori.