"La nostra sorpresa, anche il nostro sconforto è legato al fatto che si sia posta attenzione in questa fase preliminare del processo, soltanto ai soccorritori e non magari ad altre situazioni o a soggetti che avrebbero potuto cagionare lo scenario che è stato per noi solo il punto di partenza". Così il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, in visita a Genova sei vigili del fuoco andranno a processo per la morte di Andrea Demattei, quattordicenne morto il 16 gennaio 2023 per ipotermia dopo essere rimasto bloccato con la sua canoa alla foce dell’Entella, a Chiavari.
"Le indagini devono essere a 360 gradi"
"Voglio sottolineare che noi ci siamo trovati già con lo scenario fatto. È normale che l'autorità giudiziaria ricerchi sempre i colpevoli e ricerchi sempre di perseguire i reati. Detto questo, bisogna orientare a 360 gradi le indagini perché, ripeto, la creazione dello scenario non può essere certamente imputata al soccorritore.
"Cercheremo di far valere quella che è la verità tecnica"
"Noi forniremo intanto un supporto di affetto ai nostri ai nostri dipendenti, ai nostri vigili e ovviamente cercheremo di far valere quella che è la verità tecnica sull'accaduto".
IL COMMENTO
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