GENOVA- Ha inizio un progetto volto al reinserimento sul lavoro di tutti i soggetti che ne sono stati esclusi per infortuni.
Un'iniziativa di Inail volta garantire e reinserire coloro che si sono ammalati svolgendo il loro lavoro, ma che non vogliono smettere.
Nello specifico, si tratta di una normativa europea che obbliga il datore di lavoro a dare tutte le forme di supporto e garanzia. Tuttavia, dal momento che i costi sono elevati risulta difficile poterlo fare in maniera autonoma, ed è per questo motivo che questo progetto sostiene anche il titolare.
"Incoraggio i datori di lavoro ad aderire a questa iniziativa perché i fondi ci sono" dice Enrico Lanzone Direttore regionale vicario di Inail.
Lo Stato farà intervenire Inail e darà un finanziamento fino a 150mila euro divisi in 15mila per la formazione, 135mila per l'abbattimento delle barriere architettoniche e tutto quello che può servire ad una persona con malattia disabilitante.
"Per aderire a questa iniziativa il datore di lavoro deve capire cosa può realizzare, contattare Inail, spiegare il progetto, i costi e i loro obiettivi. L' Inail si occuperà di dare consigli, se necessario, di analizzare la singola situazione e successivamente di finanziarla con i 150mila euro, dando così la possibilità al dipendente di rientrare al lavoro o di trovare una nuova occupazione" conclude Lanzone.
IL COMMENTO
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