GENOVA - "Meglio una siderurgia rinnovata a Genova nelle aree più limitate che servono e nuova occupazione nelle aree siderurgiche dismesse, che vecchi impianti siderurgici sottoutilizzati e aree siderurgiche dismesse". Così il segretario generale della Uilm Rocco Palombella nel corso del XVII congresso provinciale dei metalmeccanici genovesi organizzato dalla Uilm. Di fatto il segretario generale manifesta la disponibilità a rivedere l'Accordo di programma siglato nel 2005 per lo stabilimento di Cornigliano che, tra lvincola le aree alla siderurgia.
Hanno preso parte oltre a Palombella anche il sottosegretario di stato alla Difesa Stefania Pucciarelli e il segretario generale Uilm Genova Antonio Apa. Tra gli altri relatori il governatore della Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, il presidente del Rina Ugo Salerno e il presidente di Ansaldo Energia Lorenzo Franca Franzino
“In un paese dove tutto è provvisorio e precario, non sorprende l’incertezza sulla ripresa economica che tiene banco da settimane – spiega Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova – La gravità della crisi italiana, accentuata dalla pandemia e dalla guerra, sta nel fatto che il nostro Paese ha smarrito la percezione del proprio sistema economico. Basta dare un’occhiata alle cronache per rendersene conto. Esse ci mostrano un succedersi di emergenze che si incanalano una dietro l’altra, impedendo di scorgere se la nostra economia mantenga o no una forma, un assetto, un disegno. Parliamo del tracollo dell’Ilva, del polo del lusso, del sistema dell’auto, dell’elettronica, del settore energetico, del destino delle filiere, con una sequenza di questioni isolate da affrontare in un clima di urgenza”.
"Genova - ha aggiunto Palombella - è un territorio con delle potenzialità industriali molto significative. C'è il progetto di riutilizzare le aree siderurgiche dismesse a Genova che non utilizza ArcelorMittal per costruire un hub di nuove imprese in grado di dare risposte strategiche e occupazionali".
E ancora: "C'è la riserva di ArcelorMittal a concedere le aree dismesse, ma abbiamo dato la nostra disponibilità al progetto perché secondo noi le aree non utilizzate devono essere ridate allo Stato visto che sono demaniali. C'è l'impegno da parte del Comune di Genova che si è detto disponibile a partecipare al progetto. La siderurgia a Genova deve avere uno stabilimento ammodernato, lo stesso Comune di Genova si è dichiarato disponibile a partecipare, e nuove imprese vicine", prospetta. "In questo territorio Ansaldo Energia ha dichiarato che ci sono dei progetti in grado di investire su tecnologie: siderurgia, energia, trasporti e infrastrutture danno delle prospettive significative alla città di Genova", aggiunge.
IL COMMENTO
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