GENOVA -Un esposto di un nuovo comitato di abitanti, più divise di polizia di stato, di polizia locale e di carabinieri e da almeno un paio di settimane i vicoli del centro storico di Prè sono tornati più vivibili: meno spaccio e degrado. Normale, ma non scontato.
A svelarlo è Dario Polmonari, giovane insegnante che ha dato vita al comitato " Viviamo il quartiere" contro il degrado, lo spaccio e l'uso di stupefacenti, capace in poche settimane di organizzare un primo incontro (nella foto, in basso) e raccogliere l'adesione di una trentina di abitanti, per ora tutti italiani, ma che al più presto intende coinvolgere anche le tante comunità di stranieri, dai senegalesi ai nigeriani e ai sudamericani.
Primo appuntamento pubblico importante del comitato è quello fissato fra dieci giorni, per sabato 29 ottobre dalla scalinata fra via Prè e piazza dello Statuto: un tradizionale luogo di spaccio che gli abitanti, e si spera i commercianti, si riprenderanno almeno dalle 17 alle 20 per un aperitivo e due chiacchiere.
Polmonari, che vive a Prè da pochi mesi e arriva da un'altra parte di vicoli, il Carmine, al confronto quasi un'oasi, non si illude: "Sappiamo che cancellare il degrado e contrastare le attività illecite di Prè non è facile, ma noi vogliamo provarci, i controlli intensificati da parte della polizia per ora sono dalle 9 alle 23, sono un buon inizio ma non bastano. Adesso serve un'illuminazione migliore e più pulizia, sappiamo che il Comune è attento al centro storico e contiamo di coinvolgere per rendere migliore i servizi".
IL COMMENTO
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