Genova - È crollato a terra davanti agli amici di tutta la sua breve vita Edoardo Addezio, il 15enne morto nella notte di sabato durante una festicciola in un appartamento di Castelletto, a Genova.
Il ragazzo, figlio del noto ingegnere genovese Enrico Addezio, ha perso i sensi qualche minuto dopo la fine di un "incontro" di boxe improvvisato, organizzato dopo la scoperta di un set di guantoni in casa: un gioco, match simulati senza nessun tipo di violenza, spiegano i carabinieri che ora stanno ricostruendo i fatti avvenuti quella notte nel palazzo di via Acquarone. Appartamento in cui non sono stati trovati super alcolici, se non qualche bottiglia di birra, o droghe.
Per questo gli investigatori vagliano l'ipotesi di un malore legato a una patologia cardiaca per cui Edoardo, studente del liceo Leonardo Da Vinci, era stato operato da bambino all'ospedale Gaslini di Genova e per cui non poteva praticare sport a livello agonistico. Un "limite", ma solo sulla carta, perchè il certificato che non lo ha mai fermato dal nuotare, giocare a calcetto o a tennis regolarmente. Per questo - si legge sul Secolo XIX - il padre non confermerebbe la teoria di un malore fatale legato alla malattia cardiaca avuta in età pediatrica e da cui il figlio era "ripartito come un razzo".
Le prime indagini vengono coordinate dal sostituto procuratore Arianna Ciavattini. Dal racconto degli amici, una quindicina circa, sentiti la notte di sabato per diverse ore dai militari, Edoardo è caduto a terra pochi istanti dopo aver tolto i guantoni di quello che non era altro che un gioco.
Una prima ricostruzione confermata dalle testimonianze di alcuni vicini di casa: "Non provenivano rumori particolari dall'appartamento, non si sentiva nulla che facesse pensare a qualche eccesso. Solo dopo che il ragazzo è stato male abbiamo sentito i suoi amici gridare per le scale per l'intervento dei soccorritori: gridavano a gran voce 'Edoardo, Edoardo'".
Intanto la procura del Tribunale per i minori di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. L'incarico per l'autopsia verrà dato mercoledì e l'esame medico servirà a stabilire cosa sia successo.
Un'ennesimo giovanissimo che muore in Liguria, più precisamente sul territorio genovese: solo il 16 gennaio Chiavari in lutto per la scomparsa di Andrea Demattei, 14enne morto dopo essere rimasto per più di un'ora nelle acque gelide del fiume Entella, incagliato in un tronco con la sua canoa (LEGGI QUI).
IL COMMENTO
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