Cronaca

Una tragedia sfiorata su cui ora stanno lavorando gli investigatori della sezione giudiziaria della sottosezione della Stradale di Sampierdarena. Galleria ancora chiusa, tutti gli aggiornamenti del traffico
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di Aurora Bottino - Michele Varì

GENOVA - La procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo per i 50 metri di cavi elettrici crollati nella galleria Monte Sperone nella giornata di ieri che hanno ferito tre artigiani a bordo di un furgoncino, di cui hanno distrutto il parabrezza.

Il tratto tra Genova Est e l'allacciamento con la A7 della A12 è stato riaperto questa mattina all'alba. La procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo.

Una tragedia sfiorata su cui ora stanno lavorando gli investigatori della sezione giudiziaria della sottosezione della Stradale di Sampierdarena e che ha visto la galleria sequestrata e, di conseguenza, chiusa, oltre che per un fattore legato alla sicurezza. Autostrade per l'Italia fa sapere che "la riapertura del tratto in direzione Genova è stata possibile grazie all’attivazione di una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta e pertanto lungo il tratto al momento il traffico transita su una corsia per senso di marcia".

La procura vuole capire se i cavi si siano staccati per un problema alla volta o semplicemente per una loro scorretta installazione. Nelle prossime ore gli investigatori acquisiranno la documentazione relativa ai lavori. Il pm Eugenia Menichetti e il procuratore aggiunto Francesco Pinto aspettano la relazione del consulente della procura Marco Sartini e dei tecnici per capire se disporre una consulenza e poi il dissequestro.

GLI AGGIORNAMENTI DEL TRAFFICO 

Una giornata di lunghe code e caos sulla A12, soprattutto intorno al casello di Genova Est e nella zona di Marassi. Il tutto si aggiunge a una già situazione critica delle direttrici liguri che ogni giorno intrappolano per ore gli automobilisti tra restringimenti di carreggiata, scambi di corsia e cantieri.

Il nodo di Genova Est è nel caso già dalle 9: la situazione è difficile, con una lunga coda che è arrivata a 7 chilometri tra Genova Nervi e Genova est viaggiando verso Genova. Nella corsia che viaggia in direzione opposta, verso Rosignano, stessi problemi. Ma i problemi non sono solamente nel tratto a doppio senso, altro "tapullo" ad hoc creato per aggirare i gravi problemi che affliggono le nostre autostrade, ma anche nelle vicinanze dello snodo come tra Busalla e il bivio A7/A12 Genova-Livorno, dove si segnalano già 3 km di coda per chi si muove verso il capoluogo. 

Verso le 9 un veicolo in avaria ha mandato in  tilt anche la corsia vero Milano, facendo registrare una coda di 3 km tra Genova Bolzaneto e Busalla. Poi un incidente poco dopo le 9 sulla A10, all'altezza dello svincolo per l'A26 in direzione Gravellona ha creato ulteriori disagi con altri 3 km di coda. Coinvolto un uomo a bordo del suo scooter: in quel tratto di strada si viaggia su una corsia per permettere l'intervento dei mezzi di soccorso e del carro attrezzi. L'uomo non sarebbe in gravi condizioni ed è stato trasportato all'ospedale San Martino di Genova dall'ambulanza intervenuta sul posto.

Nel tardo pomeriggio ancora code all'ora del rientro dal lavoro con caos in tutte le autostrade attorno al nodo di Genova. Ripercussioni anche alla viabilità cittadina con rallentamenti e disagi lungo le principali direttrici di percorrenza.  

COSA È SUCCESSO 

Nel pomeriggio di ieri i fili si sono staccati dalla volta del tunnel e hanno colpito con violenza infrangendolo il parabrezza del veicolo su cui viaggiavano tre lavoratori genovesi che stavano tornando a casa dopo una giornata di lavoro: hanno riportato tutti ferite non gravi e sono stati trasferiti in codice giallo in ospedale. Danneggiati dal pesante cavo anche altri tre veicoli: due auto e un pullman, scioccati ma illesi gli occupanti di questi veicoli.

La prima notizia parlava di un danneggiamenti al tunnel causato da un tir o un bus che aveva urtato i bordi della galleria, anche se un'altra ipotesi parlerebbe di un un più grave cedimento strutturale dei tasselli che fissano alla volta i cavi elettrici: le guaine sarebbe crollate all'improvviso sui veicoli in transito, primo fra tutti il furgone con i tre lavoratori.

La dinamica sarebbe stata confermata dai feriti e da altri automobilisti ascoltati dagli investigatori della sezione giudiziaria della sottosezione della Stradale di Sampierdarena che per questo ha subito posto sotto sequestro il tunnel, chiuso al traffico anche se in un primo momento era stato lasciato aperto in una sola delle due corsie verso Genova Ovest.

LE INDAGINI

La polizia stradale dopo avere avvertito del cedimento il magistrato di turno ha infatti posto sotto sequestro il tunnel, che dunque è stato chiuso al transito completamente fino alle 2 di notte, quando è stato poi deciso in accordo con le forze dell'ordine la deviazione sulla galleria nel senso opposto, un passo dovuto in attesa della perizia di un tecnico nominato dal magistrato che dovrà stabilire se è in sicurezza e poi eventualmente le cause del distacco. Perizia avvenuta poi verso le 10 di questa mattina. 

Per fare questo è stata avviata un'indagine ipotizzando i reati di lesioni colpose per i tre artigiani feriti e il crollo del cavo, un'inchiesta per ora a carico di ignoti.

Primo punto da chiarire sarà quello di accertare chi ha effettuato l'ultima verifica delle volte del tunnel e poi arrivare anche ai tecnici che hanno installato i cavi crollati sulla carreggiata. 

La procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo dopo la caduta di alcuni cavi dell'illuminazione all'interno della galleria Monte Sperone in A12. Il tunnel resta chiuso fino a quando non verranno comprese le cause dell'incidente. 

Il presidente della Regione Liguria e l’assessore alla Infrastrutture sono in costante contatto con i vertici di Autostrade per l’Italia e con il Prefetto di Genova Renato Franceschelli per monitorare la situazione: "Regione Liguria auspica una veloce conclusione dei rilievi per comprendere la dinamica dell’accaduto, in modo da limitare il più possibile i disagi già significativi con code, rallentamenti e ripercussioni sul traffico cittadino".

 

 

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