Cronaca

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di a.pop.

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GENOVA - Una maxi coda dal ponente di Genova fino a Bogliasco. L'incidente mortale che si è verificato nel pomeriggio in A12 tra Genova Est e Genova Nervi (Leggi qui) ha mandato completamente in tilt il traffico cittadino nel pomeriggio di questo lunedì d'agosto. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale di Genova intente a gestire come possibile l'intenso traffico che ha paralizzato le principali strade della città.

Di fatto con l'autostrada chiusa tra i caselli di Est e Nervi tutto il traffico si è concentrato lungo le strade cittadine. In autostrada chi arrivava dal ponente vedendo la maxi coda ha iniziato a uscire a Sestri Ponente. Traffico intenso e rallentamenti hanno interessato la Guido Rossa, fino alla Sopraelevata in direzione levante, corso Europa fino a Bogliasco.

Ad aggiungere caos al traffico cittadino anche i tanti imbarchi previsti al terminal traghetti per i turisti diretti in porto per salire sulle navi dirette alle isole. Caos anche nel quartiere di Albaro e in corso Italia e lungo tutte le direttrici di levante della città. 

L'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino fa il punto: "È una situazione estremamente critica. Questo determina intasamento di tutte le via che portano da Genova Ovest a Genova Nervi. Tutta la direttrice ha un traffico estremamente intenso. In campo tutte le forze per cercare di alleviare il problema. Purtroppo il problema delle nostre infrastrutture. Le criticità maggiori".

Solo intorno alle ore 18 con la riapertura del tratto autostradale il traffico ha iniziato lentamente a scorrere. Ma ancora una volta sono state evidenziate le problematiche infrastrutturali della viabilità cittadina e delle autostrade liguri. 

Ma quando il problema sembrava risolversi un altro grave incidente si è verificato in uscita al casello di Genova Est con un frontale che ha causato cinque feriti, di cui uno grave e il tratto chiuso per permettere prima i soccorsi e poi i rilievi e la rimozione dei mezzi incidentati (Leggi qui)

Giampaolo Bossa, coordinatore dell'osservatorio autotrasporto, sottolinea il problema: "Abbiamo sentito a lungo parole inutili, servono le opere per superare questa situazione (guarda qui). Massimo Giacchetta di Cna parla di "danni incalcolabili". 

 

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