Cronaca

Nel 2020 era stato arrestato dopo che aveva molestato diverse ragazza dell'Università La Sapienza di Roma: anche in quel caso si presentava come chef di fama acclamata
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di Au. B.

PORTOFINO - Si spacciava per un rinomato chef a giovani donne che poi stalkerizzava. È stato scoperto dai carabinieri un uomo di 27 anni che per l'ultima sua vittima si era perfino trasferito a Portofino per farsi assumere nel locale accanto a quello dove lei faceva la cameriera.

Tutto è iniziato nella provincia milanese, dove i due si sono conosciuti dopo che il 27enne, Salvatore Mariano, si è presentato come chef: lei lo aveva già rifiutato, sempre in modo cortese, e le loro strade si erano separate, o almeno sembrava: l'uomo non ha mai smesso di essere ossessionato nei confronti della ragazza, di soli 22 anni.

A quel punto è iniziato lo stalking con continue telefonate e incontri "casuali" che hanno spaventato la giovane, tanto da farle cambiare le sue abitudini di vita. La denuncia è arrivata ai carabinieri di Portofino, che nel giro di 24 ore hanno concluso le prime indagini, concluse con l'emissione di un provvedimento di ritorno nel territorio del Tigullio.

Le indagini lampo condotte dai Carabinieri hanno anche fatto emergere il possibile collegamento con altri episodi simili avvenuti nell'ultima settimana, dove lui stalkerizzava altri giovani donne, titolari o dipendenti di negozi della zona. Più accurati accertamenti hanno permesso di evidenziare come lo stalker si fosse già reso responsabile, in passato, dei medesimi reati, venendo poi arrestato dai militari dell’Arma nel gennaio del 2020 a Roma, dove aveva molestato numerose studentesse dell'Università "La Sapienza" fingendosi, anche in quel caso, uno chef di acclarata notorietà.

L’uomo - all’epoca accusato di violenza sessuale e atti persecutori - agganciava il target di turno con lo stesso modus operandi: dopo aver infatti individuato donne di giovane età, le avvicinava quando si trovavano da sole, per strada, all'uscita della metro o alla fermata degli autobus o in un esercizio commerciale, chiedendo generiche informazioni e presentandosi direttamente come uno chef.

All’indomani della denuncia, lo stalker seriale è stato quindi deferito e allontanato dai militari dell’Arma, impegnati nel proseguire gli accertamenti e a individuare ulteriori eventuali episodi verificatisi nel territorio, ma non ancora emersi. I Carabinieri invitano eventuali vittime a rivolgersi ai presidi dell’Arma per denunciare fatti analoghi.

Nell'ordinanza dell'arresto del 2020, quando lo stalker aveva 23 anni, si leggeva che è un "soggetto privo di qualsivoglia capacità di autocontrollo il quale non ha esitato, al fine di soddisfare ad ogni costo la propria concupiscenza ad approcciare giovanissimi avvenenti studentesse universitarie, o in un caso una giovane lavoratrice extracomunitaria, a violarne l'intimità baciandole o palpeggiandole e, nel caso, addirittura costringendo la vittima a masturbarlo".