Cronaca

La sessantenne sta meglio e presto sarà interrogata. I genitori del fermato in questura: "Ci dispiace per quanto ha fatto, nostro figlio era sparito nel nulla, ha dei problemi e ora deve essere curato"
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di Michele Varì

GENOVA -Luca Iacobelli (nella foto) avrebbe colpito con una pietra per tentare di uccidere Rossella Salis perché lei si era seduta su una panchina che lui considerava "sua".

Emerge dalle indagini della polizia sulla gravissima aggressione avvenuta lunedì al Giro del Fullo, in Valbisagno. Gli abitanti della zona hanno infatti svelato che l'uomo da giorni stazionava su quella panchina dove verosimilmente era seduta anche la ferita prima di essere assalita.

Il fermato pur essendo quasi incensurato non viene scarcerato perché come fissa dimora rischierebbe di sparire nel nulla. Dall'ospedale Galliera trapela intanto che la ferita sta meglio e presto potrebbe essere interrogata dagli agenti della squadra mobile che stanno approfondendo le prime indagini svolte dai colleghi delle volanti che hanno fermato il trentenne anche grazie al testimone che lo ha ripreso con il cellulare subito dopo l'aggressione.

I genitori dell'uomo nelle scorse ore sono andati in questura e hanno raccontato il dramma di avere un figlio con molti problemi: "Luca era sparito nel nulla, non rispondeva al telefono e aveva abbandonato anche i  social per non avere più rapporti con nessuno, neanche con noi" hanno ammesso addolorati, aggiungendo che sono molto dispiaciuti per quanto ha fatto il figlio alla donna aggredita: "Ci dispiace e siamo molto vicini ai familiari".

 

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