Cronaca

Il video della rabbia dei cittadini che temono per l'ennesima volta lo scippo del territorio, "il nostro waterfront sono ferrovie, porto, rumore, fumi e smog"
51 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -Gli abitanti del ponente di Genova in piazza: "No alle espansioni del porto calate dall'alto".

 

Primocanale oggi ha marciato insieme al corteo di duemila cittadini che dalla stazione di Pra' è arrivato sino al depuratore di Pegli, il ponente che alza la testa e si fa sentire, pochi chilometri, tante testimonianza di cittadini che si sentono bistrattati, la Cenerentola della città, fra la paura che dell'allungamento della diga, "qui le  spiagge ce l'hanno già rubate tanti anni fa", e il timore dei cassoni per la nuova diga di Genova, strutture che ancora fanno paura nonostante le tante rassicurazioni che saranno costruite altrove.

Fra i più arrabbiati una donna che esemplifica la sua amarezza in poche parole: "Il nostro waterfront sono ferrovie, porto, rumore, fumi e smog".

La conferma delle ragioni degli abitanti è nelle parole di Valerio Gennaro, epidemiologo, che abita ad Albaro, ma ha voluto essere in piazza con gli abitanti del ponente: "Gli studi confermano che a causa dell'ambiente qui su muore prima che negli altri quartieri di Genova".