Cronaca

Omicidio davanti alla stazione: l'assassino fermato dai poliziotti della Polfer. Il sindaco Di Muro: "Siamo sgomenti, serve riflessione di tutti"
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di Alessandra Boero, Michele Varì

IMPERIA -Omicidio fra i clandestini che si affollano davanti alla stazione di Ventimiglia nella speranza di oltrepassare il confine: un giovane nigeriano ha ucciso un connazionale colpendolo con un coccio di bottiglia al termine di una violenta lite.

L'assassino, 26enne e anch'esso ferito, è stato fermato dopo pochi minuti dai poliziotti del posto fisso della Polfer.

Sul posto, in piazza Cesare Battisti, anche i poliziotti del commissariato di Ventimiglia e della sezione reati contro la persona della squadra mobile di Imperia che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire nei dettagli quanto accaduto. A coordinare le indagini il magistrato di turno Francesca Dentis: in un primo momento si è parlato di una lite fra l'assassino e la vittima, poi altre fonti hanno aggiunto che l'omicidio sarebbe avvenuto nel corso di una rissa fra più persone. 

E' successo pochi minuti prima delle 20.

I primi soccorsi alla vittima - un giovane di 32 anni - sono stati prestati dai volontari della pubblica assistenza di zona e dal medico dell'automedica giunta da Bordighera, ma per lo straniero non c'è stato niente da fare. 

Alla notizia della tragedia davanti alla stazione si è recato anche il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro che ha detto a Primocanale: "Siamo sgomenti per la morte del migrante rimasto ucciso, quanto accaduto deve indurre tutti a una riflessione sull'emergenza che una città come Ventimiglia si trova a fronteggiare, non aggiungo altro perché questo è il momento del dolore".

Nelle scorse settimana proprio per l'emergenza clandestini a Ventimiglia ha fatto visita anche il ministro dell'Interno Piantedosi che ha promesso al sindaco e a questore di Imperia il massimo sforzo per alleviare i disagi che la città di confine dove confluiscono e si accampano tantissimi migranti che sperano di riuscire a raggiungere la Francia.