Cronaca

Terzo Valico, lite Burlando-Bucci
6 minuti e 10 secondi di lettura
di Riccardo Olivieri

GENOVA - "Non mi prendere per il cu..": Claudio Burlando, ex ministro ai trasporti e anima della chat Vasta, risponde infuriato a Marco Bucci che lo aveva invitato a "pensare ai suoi funghi". È successo anche questo nell'infuocata assemblea pubblica andata in scena questo pomeriggio alla Casa di Quartiere di Certosa a cui hanno partecipato Comune di Genova, Regione Liguria, Autorità Portuale e Rete Ferroviaria Italiana incontrando i cittadini di Certosa e delle aree interessate dai lavori del cosiddetto ultimo miglio nell’ambito del Terzo Valico per presentare il ‘masterplan’ sui lavori di riqualificazione urbana dell’area per 199 milioni di euro e firmare l’addendum da sei milioni.

La lite ha ruotato attorno ai temi tecnici del tracciato, la pendenza del tratto Campasso-Fegino del 16xmille rispetto al resto del tracciato al 12xmille, ma anche all’utilizzo della linea sommergibile per il solo passaggio delle merci pericolose e non dell’intero traffico. Burlando, intervenuto come privato cittadino su invito del presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo, aveva posto alcune domande al vice presidente di Rfi Vincenzo Macello: "Le merci pericolose in uscita dal porto di Genova sono tantissime, e se vi rendete conto che non basta la linea sommergibile come fate? Le fate trasportare ai camion o passare attraverso Certosa?".

Il vicesindaco Pietro Piciocchi infatti aveva annunciato che verrà firmato un documento che prevede il divieto di trasporto di merci pericolose lungo la linea del Campasso: proprio il passaggio di queste merci ha sempre rappresentato una delle criticità principali per i residenti, che proponevano l’utilizzo della cosiddetta linea sommergibile che non passa tra le case, scelta che verrà adottata anche da Rfi.

“Chiederemo a Rfi di firmare un protocollo - ha dichiarato Piciocchi - per stabilire il divieto di transito di merci pericolosi sulla linea ferroviaria che sarà potenziata e correrà tra le case di Certosa e del Campasso, è una delle esigenze più forti espresse dal territorio, le Ferrovie si sono dette disponibili". La perplessità dei cittadini e dei presidenti di Municipio Romeo e Colnaghi (Centro-Ovest) rispetto a questa operazione riguarda il fatto che anche sul tracciato del Campasso è presente un binario atto a far viaggiare le merci pericolose. Vincenzo Macello ha spiegato che "serve ridondanza tra le opere" per evitare che si possa bloccare completamente il traffico delle merci .

Il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Paolo Piacenza ha sottolineato invece l’importanza della riattivazione della linea del Campasso per il commercio del porto, mentre i cittadini hanno richiesto che tutto il traffico, non solo le merci pericolose, passi dalla linea sommergibile. "Abbiamo fatto gli studi per vedere se si potesse usare solo la linea sommergibile ma gli esiti sono stati negativi” ha detto Vincenzo Macello, che ha annunciato l’installazione di un infopoint nella stazione di Rivarolo dai inizio 2024 come richiesto da tempo dai comitati della zona, intervenuti numerosi all'assemblea.

È stato inoltre sottoscritto l'Addendum al masterplan da parte del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana, il sindaco di Genova Marco Bucci, il Commissario Straordinario per il Progetto Unico Calogero Mauceri e il vicedirettore generale di Rfi Vincenzo Macello. Nell'Addendum è inserita l'erogazione di 6 milioni di euro - in due tranche da 3 milioni di euro, la prima entro 30 giorni - al Comune di Genova per lo sviluppo del progetto di fattibilità tecnico economica della riqualificazione delle aree e per l'espletamento della verifica ambientale, in raccordo con Regione Liguria, per individuare specifici criteri di sostenibilità (verifiche su rumore, paesaggio, vibrazioni, inquinamento elettromagnetico).

 

Il vicesindaco Piciocchi ha poi elencato gli interventi di rigenerazione che si sono aggiunti rispetto ad agosto 2022, che riguardano: alcuni edifici di Fegino; via Francesco Campora, via argine Polcevera, via Pisoni e piazza Pallavicini a Rivarolo; via Ferri a Borzoli; l’ex deposito locomotore nelle aree Facchini - che saranno acquistate dal Comune di Genova da Rfi - con la realizzazione del primo liceo della Val Pocevera, aree pubbliche verdi e sportive; via Canepari, via Rossini e via Ariosto a Certosa; la scuola media Caffaro sarà ricostruita completamente; via Anguissola e via Vicenza al Campasso; la copertura di via Ardoino a Sampierdarena.

Prima della conferenza ha parlato il sindaco di Genova Marco Bucci, che ha ribadito la volontà di avviare un progetto di rigenerazione che metta al centro la presenza di tanti giovani studenti a Certosa, “sia grazie al nuovo liceo Scientifico Tecnologico che grazie alle residenze universitarie” che sorgeranno nei primi e secondi piani dei palazzi espropriati lungo il tragitto della ferrovia. “Non sono cittadini di serie B - ha detto il sindaco - ma i disagi anche ambientali sono contenuti e gli studenti utilizzano poco gli appartamenti”. Il sindaco ha poi chiarito che gli affitti avranno prezzi contenuti e confermato la gratuità dell’autobus per le matricole.

"Il 40% dei 200 milioni di investimento saranno inoltre usati per un'operazione di riqualificazione mai vista - ha spiegato -. Al Campasso ci sarà una nuova strada da gennaio e una struttura sportiva a disposizione degli studenti di via Porro. Sarà una grande riqualificazione del quartiere. Ai cittadini chiedo di collaborare e tirare fuori idee, continueremo ad ascoltare tutti come avevamo fatto con il ponte".

Con i comitati di Certosa e via Ardoino abbiamo avuto un dialogo costante che ci ha portati ad ottenere 89 milioni prima e a 199 poi - ha aggiunto Bucci -. La copertura di via Ardoino è stata una loro idea. Noi ascoltiamo tutti, non garantisco che accontenteremo tutti ma ascolteremo tutti, con l’onestà e il coraggio di dire le cose. La città ha bisogno di un porto più grande, di non inquinare”.

Il sindaco ha sottolineato anche che le trattative su indennizzi ed espropri verranno condotte persona per persona, cercando di accontentare tutti.

”Credo che sia opportuno venire qui e parlate di queste cose - ha detto il viceministro a Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, che ha denunciato una mancanza di chiarimenti nelle prime fasi dell'opera -. Ci siamo trovati quest’operazione e abbiamo deciso di investire per mitigare i disagi. Dobbiamo trovare il modo per far sì che questi 200 milioni funzionino, che servano per la migliorare la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo anche chiesto un interessamento di Rfi per verificare ipotesi alternative con la congruità dei costi. Mentre possiamo far passare le merci pericolose sulla linea sommergibile, non è stato possibile diminuire i volumi di traffico sulla linea del Campasso”.

Il viceministro ha anche aggiunto che il Governo è al lavoro "per affrontare le difficoltà sulla realizzazione della più grande opera ferroviaria in Europa. I fondi saranno quelli del Pnrr e proprio questo vincolo spingerà le aziende coinvolte per procedere speditamente sulla chiusura dell'opera. Siamo all'86% dei lavori eseguiti e nei prossimi mesi saremo al 90%. Manca pochissimo".

"Ringraziamo i tecnici e le maestranze che, ogni giorno, si impegnano per proseguire nella realizzazione di un'opera così difficile - ha detto il commissario Calogero Mauceri - Da parte nostra dobbiamo garantire, prima di tutto, la sicurezza". Nel Decreto Asset - è stato ricordato - sono state inserite disposizioni per superare le difficoltà contrattuali e accelerare i lavori con ulteriori 700 milioni di euro destinati alle varianti tecniche e alla cosiddetta sorpresa geologica. "Le gallerie del Nodo di Genova sono state completate ed entro 15-18 mesi, sulla base delle attuali previsioni, saranno ultimati gli scavi di quella che sarà la galleria ferroviaria più lunga d'Italia", ha assicurato Nicola Meistro, senior executive operations rail del Gruppo Webuild.