GENOVA - Ha concordato in appello 3 anni e due mesi di reclusione in detenzione domiciliare Gianluca Iacovacci, l'anarchico arrestato nel marzo del 2022 dai carabinieri del Ros e dagli investigatori della Digos di Genova, accusato di detenzione di materiale esplodente ed esplosivo.
L'indagine era partita nel giugno 2021 dopo il ritrovamento, in un bosco nei pressi di forte Tenaglia sulle alture di Genova, di un deposito di materiale esplodente. Erano stati trovati petardi, oltre 3 chili di polvere pirica e congegni come timer e sveglie. Era stato un clochard che cercava un posto dove dormire a consentire agli inquirenti di scoprire il deposito. All'epoca con Iacovacci era stata anche arrestata la compagna, Evelin Sterni, poi assolta in primo grado.
Inizialmente i due erano accusati anche di tentata fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati e detenzione di materiale esplodente al fine di attentare alla pubblica incolumità, ma Iacovacci, difeso dall'avvocato Fabio Sommovigo, già in primo grado era stato condannato a 4 anni e 6 mesi per la sola detenzione del materiale.
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