Cronaca

Tre tentativi di rapina in un mese e mezzo, l'ultimo andato a segno. Il sindaco Piccardo: "Spesso i carabinieri vengono inviati a Genova per servizi allo stadio o altre attività lasciando sguarnito il nostro territorio"
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di Andrea Popolano
 
 
ROSSIGLIONE - Un vero e proprio appello per evitare che le forze dell'ordine vengano dirottate in altri territorio. È quella che arriva dal Comune di Rossiglione via social. L'amministrazione cittadina ha chiesto, attraverso un messaggio social, che i carabinieri locali "non siano distolti in attività al di fuori del territorio di appartenenza, in particolare nei festivi. La criminalità sta incalzando e occorre aumentare controlli e monitoraggi per rendere più efficace la repressione di questi preoccupanti episodi su cui gli inquirenti sono già al lavoro".
 
A lanciare l'allarme è il sindaco di Rossiglione Katia Piccardo. Nelle scorse ore infatti un supermercato della cittadina della Valle Stura è stato assaltato da alcuni rapinatori armati di coltello. Il Comune ha espresso solidarietà ai titolari e ai lavoratori del negozio. Nel frattempo proseguono le indagini. Il supermercato, come spiega il Comune, ha ripristinato i sistemi danneggiati e ripreso le attività.
 
Ma dal sindaco della cittadina dell'entroterra arriva l'appello a trovare una soluzione e "non lasciare sguarnito di carabinieri il territorio". A Rossiglione è presente una caserma con i militi che operano sul territorio di Rossiglione e Tiglieto. In totale sono circa 12 i carabinieri che prestano il loro servizio tra le caserme di Rossiglione e Campo Ligure che fanno riferimento alla Compagnia di Arenzano.
 
"Il problema è che spesso i carabinieri vengono dirottati su altre attività fuori dai nostri comuni - spiega Piccardo -. Si tratta di servizi di rinforzo ai colleghi allo stadio durante le partite a Genova, o altre attività di presidio. Abbiamo necessità di maggiori controlli e più monitoraggio, purtroppo non siamo più un'isola felice dove non succede nulla".
 
Nell'ultimo mese e mezzo ci sono stati una serie di episodi, tra loro scollegati, che hanno riguardato supermercati diversi. In due casi il tentativo non si è concretizzato e grazie al lavoro dei carabinieri e degli agenti della polizia locale i responsabili e altre persone a loro riconducibili sono stati individuati.  
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