Cronaca

Chiusa dai carabinieri del Nas e indagate quattro ostetriche della struttura “Le Maree” di via Smirne alla Foce. I legali: "Colpa delle normative, riapriremo presto"
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di Michele Varì

GENOVA - Nove neonati hanno riportato lesioni, problemi o traumi per parti extraospedalieri avvenuti all’interno della casa maternità “Le Maree” di via Smirne alla Foce.

 Il pubblico ministero Giuseppe Longo ha chiesto e ottenuto ai carabinieri del Nas il sequestro della struttura che si occupa di aiutare le coppie nella fase della gravidanza e nei parti extra ospedalieri. Iscritte sul registro degli indagati quattro ostetriche titolari dell'attività.

Fra gli altri contestata la mancanza mancanza di autorizzazioni del sindaco e della Regione Liguria.

L'indagine dei carabinieri specializzati in reati sanitari e in carenze igieniche era stata archiviata dal pm Arianna Ciavattini e poi riaperta dopo una nuova informativa dei militari. Secondo gli investigatori le case o istituti di cura e di assistenza ostetrica o per gestanti non possono essere aperte in assenza di speciale autorizzazione. Concessione, si legge nel decreto di convalida del sequestro, che non può essere rilasciata in Liguria

Il problema riguarderebbe la degenza post-parto per madri e neonati. Agli indagati verrebbe contestata anche la ricettazione perché sono stati trovati dei farmaci ad uso ospedaliero, alcuni scaduti e in cattivo stato di conservazione. Fra questi ci sarebbe il Cytotec che avrebbe anche effetto abortivo.

Per quanto riguarda le lesioni colpose sui nove neonati trasferiti al Gaslini dopo il parto in corso accertamenti per capire se vi sia un nesso con le carenze igieniche riscontrate.

Per gli inquirenti la mancanza di autorizzazioni "implica l'impossibilità da parte degli organi di controllo di esercitare una attività di vigilanza perché non avrebbero alcun titolo per farvi accesso'".

Gli avvocati Alessandro Vaccaro e Francesca Pastore che assistono le quattro ostetriche hanno presentato un'istanza di dissequestro che sarà discussa martedì riferendo che queste strutture, lecite in molte altre regioni, subiscono in Liguria un'evidente incertezza normativa. Nel futuro, aggiungono i legali, proprio per le carenze normative alle Maree si svolgeranno ogni attività ad eccezione dei parti.

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