Cronaca

Nella prima ricostruzione ha detto che Toti chiedeva finanziamenti illeciti, ma quattro giorni dopo con una nota il suo legale ha rettificato, "voleva dire leciti". Differenza importante per il governatore
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di Michele Varì

GENOVA - Leciti o illeciti. Per chiarire quale parola avrebbe detto due settimane fa davanti al gip oggi Roberto Spinelli torna in tribunale dove sarà riascoltata la registrazione dell'interrogatorio che ha lasciato un dubbio rilevante. L'enigma è: Spinelli junior ha detto “Toti chiamava mio padre, faceva delle sceneggiate perché voleva finanziamenti illeciti”, o invece "leciti"?.

La prima affermazione, finanziamenti illeciti, era stata smentita con una nota formale depositata dal suo avvocato quattro giorni dopo in cancelleria. Per gli inquirenti allo stato fa fede la trascrizione effettuata e, comunque, da quanto chiarito, questo aspetto
non cambierebbe il quadro per l’imputazione di corruzione anche a carico di Toti.

Durante l’interrogatorio Roberto Spinelli rimarca spesso come fosse quasi sempre il governatore della Liguria ad avere sempre cercato il padre Aldo e il contrario. Accadeva spesso sotto “campagna elettorale”, ha detto Spinelli jr, e per descrivere il tenore delle promesse
fatte dal governatore a Spinelli ha utilizzato più di una volta il termine “sceneggiate”.

La precisazione di Roberto Spinelli se sarà confermato che le richieste di Toti facevano riferimento a finanziamenti "leciti" renderebbe meno grave la posizione del governatore.