Cronaca

Mobilitati quattrocento fra agenti, militari e steward e un elicottero della polizia abilitato al volo notturno
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di Miv

GENOVA - E' un derby di Coppa Italia ad alta tensione quello che si disputerà a Marassi fra Genoa e Samp: per evitare scontri e dissuadere i pochi violenti delle tifoserie, oltre all'intervento dell'elicottero della polizia con operatori attrezzati per le riprese video notturne, torneranno in servizio a Genova dopo tanti anni i cani mastini addestrati ad attaccare i manifestanti violenti, impiegati poi i mezzi speciali del reparto mobile con gli idranti da tempo non utilizzati in città.

Molto ingente lo spiegamento di agenti, carabinieri, finanzieri, agenti della locale e steward delle società: in tutto potrebbero esserci quattrocento operatori a cercare di garantire la sicurezza, il doppio di una normale stracittadina.

A coordinare tutto dalla centrale operativa della questura sarà il questore Silvia Burdese che da settimane insieme al prefetto sta preparando i servizi per prevenire ogni possibile scontro.

I primi screzi fra gli ultrà sono stati segnalati alle 13 nei pressi dello stadio con assembramenti, esplosioni di petardi e scontri con le forze dell'ordine.

A fare salire la tensione sono stati i furti degli striscioni da parte degli ultrà genoani che il 5 maggio hanno forzato l'ingresso del club degli Ultras doriani di Staglieno rubando bandiere e striscioni, cimeli che ora, se venissero mostrati o bruciati dai genoani allo stadio, potrebbe innescare una violenza reazione parte dei doriani. Questo perché nella legge degli ultrà chi subisce un affronto del genere deve sciogliere il gruppo.

Il saccheggio della sede degli ultras è stato spiegato dagli tifosi rossoblu come risposta a un raid dei doriani avvenuto lo stesso giorno in piazza Alimonda, dove gravitano gli ultrà del Genoa.

Quella sera una settantina di tifosi blucerchiati approfittando del fatto che i genoani erano a Milano per assistere a Milan-Genoa aveva assalito una trentina di genoani e rubato un piccolo striscione dei diffidati rossoblu.

I supporter blucerchiati motivarono il raid come risposta alle continue aggressioni da sempre subite transitando in piazza Alimonda.