Notte e mattina di lavoro da parte dei vigili del fuoco della Liguria a causa del forte vento e della mareggiata di libeccio che colpito la regione. Le onde hanno creato nella notte problemi soprattutto nella zona di Sestri Levante dove sono saltati alcuni tombini e due gozzi usati dai pescatori sono affondati. Anche un'auto posteggiata sulla diga ha riportato danni dopo essere stata travolta dalle onde. Le onde hanno raggiunto un picco di 7 metri. A Genova a causa delle condizioni marine sospeso il servizio Navebus che collega Pegli con il Porto Antico. A Monte Maure a sopra Ventimiglia registrato vento a 110 km/h, a Casoni di Suvero, nel comune di Zignago nello spezzino, registrata una folata di vento di 102,9 km/h. Al largo di Genova monitorato anche il cantiere della nuova diga foranea. Un avviso mareggiata che è terminato intorno a mezzogiorno. Ma da giovedì pomeriggio nuovo avviso.
Due pescherecci affondano a Sestri Levante
A causa del mare agitato due piccoli gozzi usato dai pescatori sono affondati nelle acque di Sestri Levante. Sul posto l'intervento della Capitaneria di Porto che ha provveduto a mettere in sicurezza la zona e avviato le operazioni di recupero.
Vento forte nello Spezzino e nell'estremo Ponente con alberi e rami crollati
Interventi da parte dei vigili del fuoco per il forte vento. Proprio la provincia della Spezia è la più colpita con numerosi alberi e rami crollati lungo le strade a cauda del vento: interventi di messa in sicurezza in città alla Spezia, Levanto, Ceparana. Anche l'estremo Ponente ligure ha visto numerosi interventi a causa del vento, vigili del fuoco al lavoro a Imperia, Sanremo e Ventimiglia. A causa del vento alcune tegole di un plesso scolastico di piazza Roma a Imperia sono cadute sul marciapiede.
(Le tegole caduta dal tetto del plesso scolastico a Imperia)
Le previsioni Arpal: "Giovedì nuova mareggiata"
Secondo giorno da avviso meteorologico consecutivo: oggi attenuazione dei fenomeni più intensi (nella notte, raffiche di vento oltre i 100 km/h e mareggiata da libeccio con onde di 7 metri e periodo attorno ai 10 secondi dapprima a ponente, poi a levante, dove permarrà mare lungo con intervallo fra un’onda e l’altra attorno agli 8 secondi fino alla serata odierna).
Durante la giornata di mercoledì 20 novembre i venti ruoteranno da nord, rafficati agli sbocchi vallivi. Domani, giovedì 21 novembre, la formazione di un minimo sul Mar Ligure determinerà una nuova intensa libecciata fino a venerdì mattina, quando entreranno di nuovo venti da nord soprattutto sul centro della regione.
Tre le conseguenze di questo “alternarsi” di venti, ancora rafficati domani oltre i 100 km/h:
• La mareggiata riprenderà vigore a partire da giovedì pomeriggio, con comportamento e valori analoghi a quelli vissuti stanotte (prima ponente, poi il levante, dove durerà più a lungo e farà sentire maggiormente i suoi effetti).
• Le temperature saranno collegate al regime dei venti: scenderanno sensibilmente quando soffieranno quelli settentrionali, soprattutto sul settore centrale, risaliranno in corrispondenza dei flussi meridionali, principalmente ai due estremi della Liguria.
• Le precipitazioni domani saranno di tipo avvettivo (ossia umidità portata dai venti da Sud, trasformata in pioggia a causa dell’innalzamento in corrispondenza dei monti alle spalle della costa), localmente intense ma in rapido spostamento, probabili sul levante - dove la cumulata sarà significativa - ed estremo ponente. La neve dovrebbe rimanere confinata alle Alpi piemontesi, mentre nelle vallate di D ed E, in particolare in Valle Scrivia, potrebbero esserci le condizioni per locali e temporanei fenomeni di gelicidio: non sembrano molto probabili, ma data la possibilità di persistenza di sacche di aria più fredda al suolo, non è escluso che si possano verificare.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci