Cronaca

I quattro figli della donna sono stati ora affidati allo zio, che li ha accompagnati fuori dall'appartamento subito dopo la tragedia insieme agli assistenti sociali. Si attende la decisione del Tribunale dei minori
2 minuti e 20 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Resta grave la donna precipitata insieme alla sorella, morta sul colpo, dalla finestra del suo appartamento nella mattina di martedì 7 gennaio nel cavedio di un palazzo di via Cantore, nel quartiere di Sampierdarena. La donna, di 36 anni, è ora ricoverata in Rianimazione all'ospedale San Martino dove è stata trasportata in condizioni disperate dopo la caduta di oltre 12 metri d'altezza. La 36enne ha riportato diverse fratture, tra cui quella del bacino e un trauma importante per cui potrebbe avere problemi di deambulazione. Questa mattina la donna è stata estubata ed è dunque tornata a respirare naturalmente a seguito di intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale. Continuano intanto le indagini della Squadra Mobile.

La tragedia poco prima delle otto di mattina

Da una prima ricostruzione degli inquirenti - avvenuta anche grazie alle testimonianze dei vicini di casa - si sarebbe trattato di un doppio suicidio. Sembrerebbe infatti che la donna deceduta, la più giovane delle due sorelle e mamma di quattro bambini, sia salita sul cornicione intenzionata a buttarsi. Inutili i tentativi di convincerla a scendere da parte della sorella ma anche di qualche vicino, affacciatosi dopo aver sentito urla e gemiti. Poco dopo la morte della mamma, la sorella, forse in preda al dolore, si è lasciata anche lei cadere nel vuoto.  

La donna sui social aveva scritto "Dio mi aspetta"

La sorella più piccola il 10 gennaio avrebbe avuto l'udienza per l'affidamento dei quattro figli e - secondo le prime informazioni - rischiava che fossero affidati all'ex marito, nonostante la donna l'avesse denunciato per maltrattamenti nei suoi confronti e l'uomo avesse il divieto di avvicinamento. Sono stati proprio i bambini più grandi ad aprire la porta di casa alla polizia dopo le prime chiamate al 112 arrivate dai vicini. Un residente racconta di aver sentito un boato: "Subito ho pensato a un incidente stradale". Lunedì sei gennaio la donna aveva scritto sui suoi profili social "Dio mi aspetta".   

I bambini della sorella affidati allo zio in attesa della decisione del Tribunale dei minori

I quattro figli della donna sono stati ora affidati allo zio, che li ha accompagnati fuori dall'appartamento subito dopo la tragedia insieme agli assistenti sociali. Al momento non è ancora chiaro se verranno poi affidati, in via definitiva, al padre. La storia della coppia è infatti conosciuta tra i banchi del Tribunale di Genova. Due anni fa la donna aveva denunciato il marito (con cui si è poi separata) per maltrattamenti, accusa per cui l'uomo era stato poi condannato e per cui vigeva un divieto di avvicinamento all'abitazione dove viveva insieme ai figli. Il 10 gennaio ci sarebbe stata l'udienza per l'affidamento, incontro per cui la donna sembrava agitata in quanto - trapela - spaventata all'idea che le venissero tolti i quattro bambini.  

 

Iscriviti al canale di Primocanale su WhatsApp e al canale di Primocanale su Facebook e resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria

 

 

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 06 Gennaio 2025

Sessantenne stroncato da malore in strada

La tragedia in via Buranello a Sampierdarena: l'uomo era uscito a portare fuori il cane, inutili i tentativi di rianimare l'uomo da parte di medici e operatori del 118
Giovedì 12 Dicembre 2024

Pedoni investiti e scontri tra veicoli: raffica di incidenti a Genova

Sette incidenti con feriti in meno di due ore