![La vittima a Molo Giano Lorenzo Bertanelli](/images/lorenzobertanellip87599p56673.jpg)
L'organizzazione delle operazioni di lavoro e la procedura di smontaggio dell'elica dello yacht: sono i principali aspetti al vaglio degli investigatori che indagano sulla morte di Lorenzo Bertanelli, l'operaio 36enne rimasto schiacciato da un'elica di manovra di uno yacht pesante oltre due tonnellate mentre l'imbarcazione era in riparazione nel bacino 2 dell'Ente Bacini in porto a Genova in un appalto per i cantieri navali Amico & Co.
Indagine sullo smontaggio del propulsore
Gli ispettori del nucleo Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl3, diretti dall'ingegnere Gabriele Mercurio, vogliono capire se in base al lavoro da fare, il peso e le dimensioni dell'elica, la procedura di smontaggio sia stata organizzata a regola d'arte. Bertanelli era su un'impalcatura di metallo insieme a un collega sotto lo scafo dell'imbarcazione. Avevano appena smontato il propulsore e lo stavano calando a terra. Per cause ancora da chiarire il pesante pezzo si sarebbe sbilanciato sfondando l'impalcatura e schiacciando Bertarelli. Il fascicolo, per omicidio colposo, è in mano alla pm Daniela Pischetola che sabato darà l'incarico per l'autopsia. Non è escluso che possa essere disposta anche una consulenza tecnica per capire cosa non abbia funzionato.
IL COMMENTO
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