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Giornata di lutto per il Comune di Sant'Olcese dopo il tragico incidente mortale sulla strada Provinciale 2 a Serra Riccò che ha visto la morte di due persone, un giovane di 21 anni e una donna di 36. "L'amministrazione Comunale di Sant'Olcese - si legge - ancora incredula di fronte alla tragedia che ha colpito questa notte la propria comunità, comunica che verrà indetta una giornata di lutto cittadino. Contestualmente, sempre in segno di lutto, comunica che il Carrossezzu 2025, previsto per il prossimo 9 marzo, è stato annullato" fa sapere il Comune.
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L'incidente nella serata di sabato 22 febbraio
Continuano le indagini sull'incidente stradale che ha coinvolto due veicoli sulla strada provinciale 2 in località Molinetti, tra i comuni di Sant'Olcese e Serra Riccò. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane - per cause in fase di accertamento - avrebbe perso il controllo dell’auto andandosi a schiantarsi contro uno scooter guidato dalla donna che arrivava in direzione opposta. Una volta capito che per la donna non c'era più nulla da fare il ragazzo, sotto choc, avrebbe deciso di togliersi la vita con un'arma da taglio. Sembrerebbe, sempre dalle prime ricostruzioni, che abbia usato il cutter che teneva nel veicolo.
Le vittime vivevano a Sant’Olcese, il Comune sotto choc
"Appresa la tragica notizia dell’incidente stradale appena avvenuto, tutta l’amministrazione desidera esprimere la propria vicinanza alle famiglie dei nostri concittadini scomparsi. Mi stringo alla mia comunità, Sant'Olcese, agli amici e ai famigliari per quanto di tragico è accaduto questa notte. Non esistono parole, solo dolore" ha detto il sindaco del Comune, Armando Sanna.
Sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Genova. Il giovane viveva nella frazione di Vicomorasso e faceva il meccanico. La donna, di origine polacche, aveva un figlio insieme al compagno e nella serata di ieri stava rientrando nella sua abitazione a pochi metri di distanza da dove è avvenuto l'incidente mortale. I due si conoscevano molto bene: lui era infatti l'anima del circolo Vicomorasso, dove la donna lavorava dopo anni alla Preti.
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IL COMMENTO
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