GENOVA-Cibi avariati, niente acqua calda, prodotti surgelati conservati in modo sbagliato e in generale scarsa igiene. Sono 30 le chiusure temporanee per violazione delle norme igienico sanitarie tra i 225 locali genovesi controllati nel 2021.
Questo il bilancio di un anno di attività sul fronte della sicurezza alimentare e della somministrazione da parte della polizia locale di Genova in collaborazione con la Asl3: il report è stato presentato dall'assessore alla Polizia locale Giorgio Viale, dal comandante Gianluca Giurato e da Marco Roveta, direttore della struttura complessa Igiene e alimenti e nutrizione della Asl3. Solo il 31 gennaio un ristorante-pizzeria del quartiere turistico del Porto Antico era stato chiuso per la seconda volta nel giro di qualche mese. Pochi giorni dopo, un'altra pizzeria poco lontana era stata controllata: la scoperta di condizioni igieniche tragiche ha portato ad un'altra chiusura.
Genova, scarsa pulizia e igiene: chiuso un altro ristorante-pizzeria al Porto Antico-LA NOTIZIA
Dal febbraio 2021, la legge vuole che solo le aziende sanitarie e i Nas possano contestare gli illeciti relativi alle irregolarità in materia alimentare ma il personale e le forze di polizia afferenti legati ad altre istituzioni che sospettino la presenza di non conformità nei settori degli alimenti e della sicurezza alimentare ne possono dare tempestiva segnalazione alle Asl.
"L'argomento è delicato - dice l'assessore Viale - perché il mancato rispetto delle più basilari regole può provocare problematiche anche serie nei consumatori, all'azione della Asl si affianca quindi quella degli agenti per una verifica costante e capillare". I casi che comportano la chiusura temporanea immediata degli esercizi commerciali riguardano cattiva conservazione degli alimenti, sporcizia nei locali in cui vengono prodotti e confezionati i cibi, presenza di insetti negli spazi in cui sono conservati.
"Non dimentichiamo anche la lotta alle frodi alimentari, cioè alimenti non conformi alle normative vigenti e di cui non si conosce la provenienza - aggiunge Gianluca Giurato, comandante della Polizia Locale di Genova -. Un reato che non solo va a toccare la salute del consumatore, ma crea anche danni economici ai produttori poiché si generano situazioni di concorrenza sleale".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci